Nella primissima mattinata odierna, personale dipendente effettuava articolati servizi di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed allo sfruttamento del lavoro nell’agro pontino.
In particolare sono state controllate alcune case rurali in località Borgo Le Ferriere abitate da diversi cittadini indiani all’interno delle quali venivano identificati cinque cittadini di etnia Sikh in possesso di permesso di soggiorno, che hanno dichiarato di svolgere l’attività di braccianti agricoli in diverse aziende presenti in quel territorio.
Approfondimenti investigativi consentivano di individuare all’interno di una camera occupata da uno degli stranieri alcune buste contenenti bulbi di papavero essiccati, le stesse inflorescenze da cui viene estratta l’eroina. In effetti, i narcotest effettuati presso il locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica consentivano di rilevare la presenza del principio attivo dei derivati dell’oppio.
Gli stranieri utilizzano il vegetale essiccato per la preparazioni di infusi e bevande che utilizzano prima e durante i pesanti turni di lavoro nei campi per vincere la fatica ed il senso di spossamento. Per la detenzione a fini di spaccio di circa 200 gr di bulbi è stato deferito a piede libero K. R. indiano di anni 35, bracciante agricolo.
Nel medesimo contesto è stato rinvenuto uno scatolone, occultato sotto uno dei letti presenti nell’abitazione, con all’interno centinaia di bustine contenenti tabacco indiano ed una boccetta di plastica contenente una polvere bianca, rivelatasi all’esame chimico carbonato di calcio.
Nei paesi del sud est asiatico è molto diffuso l’utilizzo di questo tabacco da masticare, con proprietà stimolanti e psicoattive. Il carbonato di calcio viene utilizzato per impastare il tabacco e ricavarne una piccola polpetta che viene tenuta a lungo sotto le gengive; la calce, infatti, reagisce chimicamente con il tabacco e ne amplifica gli effetti analgesici, aiutando i braccianti a non sentire la fatica e i dolori.
Nella medesima mattinata sono stati controllati alcuni caseggiati ubicati in località Pontinia a ridosso di alcune grandi serre per la produzione di ortaggi esotici; all’interno di tre fabbricati sono stati individuati una decina di cittadini indiani in pessime condizioni igienico-sanitarie, quattro dei quali clandestini sul territorio nazionale.
Per tale motivo, il proprietario dei fabbricati è stato deferito all’A.G. in stato di libertà per il delitto previsto dal comma 5bis dell’art. 12 del Testo Unico dell’Immigrazione, che punisce con la reclusione fino a quattro anni chi da alloggio ovvero cede, anche in locazione, un immobile allo straniero privo del permesso di soggiorno. Si tratta di C.G. di 47 anni di Pontinia che è indagato anche per abusivismo edilizio, al quale sono stati sequestrati gli immobili interessati, per i quali la legge prevede la confisca.