Ennesima storia di un dramma familiare. Una donna è riuscita finalmente ad uscire dall’incubo in cui l’aveva rinchiusa il compagno: per tre anni è stata violentata, oggetto di minacce d’ogni tipo (estese poi anche ai familiari della donna, ndr), anche di morte, e rinchiusa in casa in condizioni disumane, talvolta lasciata senza cibo. E poi le botte, i lividi e i segni indelebili sul suo corpo da condividere con una figlia. L’aguzzino, un 24enne calabrese ma da anni residente sul litorale non nuovo all’utilizzo di droghe, è stato ora arrestato dai Carabinieri e dovrà rispondere di gravissime accuse.