Superbonus per le villette, confermata la proroga grazie a un accordo con il governo. A dichiararlo Martina Nardi e Alessia Rotta, presidente della Commissione Attività produttive e presidente della Commissione Ambiente della Camera del Pd.
Il Movimento 5 Stelle d’altro canto insiste affinché la proroga sia fatta almeno fino al termine del 2022 perché “cittadini, tecnici e imprese hanno diritto a recuperare il tempo perso per ragioni imputabili esclusivamente a scelte errate del ministero dell’Economia”.
“L’urgenza di un intervento è sotto gli occhi di tutti, non basta l’impegno espresso dall’esecutivo a prolungare di uno o due mesi il termine intermedio del 30 giugno 2022. Migliaia di progetti e cantieri sono fermi da mesi e ora serve un tempo congruo per ripartire”.
I requisiti
Per quanto riguarda i requisiti delle unità immobiliari e dei contribuenti non vi è nessuna modifica. Bisogna ottenere il miglioramento di due o più classi energetiche attraverso almeno uno dei lavori “trainanti” (cambio della centrale elettrica o isolamento termico).
Sono agevolate tutte le unità per i lavori sulle parti comuni degli edifici ammesso che il 50% o più della superficie sia residenziale. Invece per i lavori interni, quindi delle unità abitative o delle case indipendenti, sono agevolabili al massimo due immobili per contribuente.
Escluse 4 unità residenziali, gli edifici con proprietà unica, gli immobili non residenziali le case di lusso (precisamente A1/1, A/8 e A/9 per il catasto).
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Le nuove scadenze
Per il superbonus 110% che comprendono le abitazioni degli Iacp ed enti assimilitati, la scadenza è prevista il 31 Dicembre 2023 a patto che entro il 30 Giugno del prossimo anno si effettui il 60% dei lavori. Anche per i condomini e gli edifici plurifamiliari con unica proprietà e un numero di unità immobiliari da due a quattro, la scadenza è il 31 Dicembre 2023.
Tuttavia l’aliquota nei prossimi anni avrà un calo, nel 2024 del 70% e nel 2025 del 65%. Quindi di fatto probabilmente il superbonus terminerà a causa della lunga burocrazia necessaria per ricevere le agevolazioni.
Nei comuni colpiti da eventi sismici dal 2009, le abitazioni potranno usufruire del 110% fino al 2025.
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