Tutto pronto per la prima e imperdibile puntata di Domenica In, il programma che vede alla conduzione, per il quinto anno consecutivo, l’amata zia ‘nazionale’, Mara Venier. Saranno come sempre tanti gli ospiti, molti del mondo dello spettacolo, che si racconteranno a cuore aperto. E oggi, in studio, ci sarà anche Stefania, la sorella di Alessandra Matteuzzi, la donna di 57 anni uccisa a martellate a Bologna dall’ex compagno. Quello che diceva di amarla.
L’omicidio di Alessandra Matteuzzi
Alessandra Matteuzzi, 57 anni, a fine luglio si era fatta coraggio e aveva denunciato l’ex compagno, il 27enne Giovanni Padovani. La loro storia era finita qualche mese prima, ma lui aveva continuato a cercarla, a perseguitarla, a tempestarla di messaggi e telefonate. Fino al tragico epilogo: Giovanni Padovani a fine agosto, il 24 dello scorso mese, è arrivato a Bologna dalla Sicilia, poi ha raggiunto l’ex fidanzata, l’ha aspettata sotto casa. E ha messo in pratica il suo folle piano: con un martello l’ha colpita, l’ha massacrata di botte e l’ha lasciata lì a terra, con una ferita alla testa e in stato di incoscienza. Ha ucciso Alessandra.
Il racconto della sorella
Quando Alessandra è arrivata fuori casa, nel portone condominiale, era al telefono con la sorella Stefania, quella che oggi racconterà tutto ai microfoni di Domenica In. Stefania ha sentito, non poteva aiutare Alessandra, ma ha allertato i Carabinieri. “È scesa dalla macchina, ha cominciato a urlare: no Giovanni, no, ti prego, aiuto. Io ero al telefono, ho chiamato immediatamente i carabinieri che sono arrivati subito, io abito a 30 chilometri” – ha raccontato la donna al Tgr Rai Emilia Romagna. Alessandra è stata portata d’urgenza in ospedale, ma poco dopo i medici hanno dovuto dichiarare il decesso. L’ennesimo femminicidio, l’ennesima pagina di cronaca nera.
Chi è Giovanni Padovani
Il suo ex compagno, Giovanni Padovani, 27 anni, è stato arrestato e per lui l’accusa è di omicidio aggravato dallo stalking. Il ragazzo, che nella vita è un calciatore, aveva giocato anche nell’Anzio Calcio. E aveva militato nella Virtus Bolzano, nella Vastese, nel Pomigliano al Rieti, fino al Troina.