Le spugne vecchie che usiamo nel quotidiano per le faccende domestiche possono essere facilmente riciclate. Vediamo come.
Nelle nostri abitazioni, in effetti, possediamo diversi strumenti che ci possono dare una gradita mano a ottemperare a tutti i compiti domestici.
D’altra parte, soprattutto coloro che vivono da soli da poco tempo, si possono essere sicuramente accorti che gestire una casa non è esattamente semplice.
Cura per la casa: che farne delle spugne vecchie?
Certo, non è richiesta una laurea o una precisa preparazione, per fortuna, fatto sta che i doveri sono tanti e dei più disparati. Non si può, infatti, pensare di tralasciare perlomeno quelli essenziali, perché, al contrario, si potrebbe creare un ambiente sia brutto che persino ricco di batteri.
Così, fare le pulizie diventa imprescindibile, e, nel caso non ci si possa permettere una cameriera, ci tocca rimboccarci le maniche e darci da fare.
Naturalmente, per concludere tutti i mestieri, è necessario, come abbiamo accennato poc’anzi, armarsi di arnesi utili che ci aiutano a fare ogni cosa nella maniera opportuna.
E, d’altra parte, nel corso del tempo, gli elettrodomestici che abbiamo a disposizione si sono sempre più raffinati a livello tecnologico, e, al giorno d’oggi, sono persino meno rumorosi e più funzionali di quelli che c’erano in passato.
Ma, sicuramente, qualcosa che non passerà forse mai di moda è l’uso, almeno in certi frangenti, del classico olio di gomito. Alcune superfici, infatti, magari se eccessivamente incrostate o sporche, hanno bisogno del nostro impegno per essere rimosse, anche qualora dovessimo utilizzare dei prodotti di qualità.
Le spugne, peraltro, sono uno strumento interessante da usare in tanti punti del nostro appartamento, perché, in particolare, quelle abrasive sono in grado di grattare a fondo e pulire in maniera consona.
Come è ovvio che sia, utilizzo dopo utilizzo, le spugne, prima o poi, sono destinate a diventare estremamente sporche, caratterizzate da sgradevoli macchie scure e da germi che possono aver raccolto durante lo strofinamento.
I nuovi usi di una spugna
Così, è bene prendersi la briga di capire quando è il caso di cambiarla e di acquistarne una nuova. Tuttavia, forse questo può esservi sfuggito, non dovreste fare l’errore di gettarla nella spazzatura.
Il motivo è che, per l’appunto, è possibile riciclarla per altri usi. Anzitutto, vogliamo ricordare che una spugna è decisamente adatta per le vostre piante nei vasi. In primis, prima di procedere, però, bisogna accertarsi che la spugna non abbia dei residui di detersivo in ogni sua parte.
Nella fattispecie, qualora il terriccio non sia in grado di trattenere adeguatamente l’acqua, può entrare in gioco proprio la spugna che si dovrà posizionare sul fondo del vaso. In questo modo, quindi, la pianta verrà nutrita meglio.
Un’idea, invece, che potrebbe piacere ai bambini, è quella di tagliare le spugne, dandogli la forma di qualche tenero animale, come per esempio, un pesce.
Essendo un materiale morbido, quindi, questa operazione è di certo piuttosto facile. Infine, con un pizzico di fantasia, potrete arricchire il tutto con altri piccoli orpelli e colorate decorazioni che reperite in qualche cassetto. A questo punto, avrete ottenuto dei nuovi giocattoli senza aver speso un solo centesimo in più.