Spagna e Francia si schierano apertamente contro i mozziconi delle sigarette, per via del loro impatto ambientale. L’obiettivo è semplice: costringere i produttori di tabacco a pagare di tasca propria le operazioni di raccolta e le spese relative al loro successivo smaltimento. Vediamo nel dettaglio come si sono mossi i due Paesi europei su questa tematica, che ultimamente sta acquisendo sempre più importanza.
Le misure prese da Spagna e Francia
I mozziconi delle sigarette sono una delle fonti di inquinamento più pericolose per il nostro pianeta. Secondo uno studio condotto dalla Commissione Europea, non a caso, rappresentano la maggior parte dei rifiuti nelle aree urbane e non solo.
I danni causati all’ecosistema sono parecchi: in primo luogo, la decomposizione dei filtri rilascia alcune tossine che vengono facilmente assorbite dalle falde acquifere e dal suolo. Ciò ha un effetto diretto sulla biodiversità locale e di riflesso anche sulla salute umana. In secondo luogo, rappresentano un grave pericolo per gli animali, che spesso scambiano i mozziconi come fonte di cibo.
Per tali ragioni, la Spagna sta guidando la lotta contro i mozziconi introducendo nuove leggi, volte a far pagare ai produttori il loro smaltimento e la fase di raccolta. Questa misura (attiva da gennaio 2023) viene in realtà inserita in un ampio pacchetto di leggi il cui scopo è la tutela del pianeta, e che coinvolge anche il tema della plastica monouso. La Francia, dal canto suo, ha già introdotto questa legge da più di un anno, con l’obiettivo di ridurre la presenza di questi rifiuti del -40% entro il 2030. Inoltre, ha lanciato una serie di campagne volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
E l’Italia? Il Belpaese non ha ancora preso delle decisioni ufficiali in tal senso, ma è chiaro che le politiche di Spagna e Francia potrebbero presto trovare un seguito nella Penisola. Anche alla luce del fatto che sul nostro territorio si trovano oltre 14 miliardi di mozziconi.
Cosa possono fare i singoli cittadini?
Ad oggi, in Italia, la responsabilità dei mozziconi resta in mano ai singoli fumatori, dato che come detto mancano delle leggi ad hoc. Di conseguenza, dobbiamo essere noi a farci carico di questo importantissimo onere. Il primo consiglio è di usare un posacenere tascabile, dato che costa pochi euro e ci consente di evitare di buttare le cicche per terra, in mancanza di un cestino della spazzatura nelle vicinanze.
Inoltre, è possibile passare a soluzioni alternative come Pulze, un dispositivo che scalda il tabacco e che può anche aiutare i fumatori incalliti a ridurre il consumo di sigarette. Tuttavia, anche in questo caso bisogna fare attenzione a gettare gli stick negli appositi cestini.
Come anticipato poco sopra, la questione dei mozziconi non è solo ambientale ma anche etica: si tratta infatti di una vera e propria responsabilità civile per il cittadino, che deve attivarsi per evitare di aumentare ancor di più la quantità di rifiuti sparsi per le città, le campagne e le spiagge.
L’utilizzo dei cestini della spazzatura pubblici è la via più veloce per lo smaltimento delle cicche, mentre a casa bisogna gettare i mozziconi nell’indifferenziata.