La pasta è sicuramente uno degli alimenti più amati dagli italiani. Vediamo quali sono gli spaghetti senza glifosato di migliore qualità.
Anche solo fare la spesa, in questi ultimi mesi, è diventato piuttosto oneroso per la maggior parte delle tasche della popolazione italica.
In effetti, l’inflazione, come sappiamo, sembra che non ci dia tregua nemmeno in questo nuovo anno, anzi, al contrario, a parte qualche leggero e timido calo, le cose non sono migliorate per il Bel Paese e persino anche per altri contesti europei.
La Carta risparmio spesa
Proprio per tale motivo, quindi, il Governo ha deciso di stanziare alcuni contributi pecuniari soprattutto a beneficio di coloro che dimostrano uno stipendio basso e che rientrano nelle cosiddette fasce deboli.
A questo proposito, quindi, i sostegni economici che sono stati messi in atto sono di varia tipologia, e, per l’appunto, di recente, si è parlato anche del Bonus spesa.
Questa misura, già presente ai tempi della pandemia, causata da Covid-19, è successivamente stata leggermente modificata dal governo Meloni, attraverso la legge di Bilancio 2023, approvata il dicembre scorso dal Parlamento.
Al giorno d’oggi, questa misura, introdotta dagli esecutivi precedenti, prende il nome di Carta risparmio spesa che viene erogata direttamente dal Comune di residenza, sotto forma di blocchetti che si possono utilizzare quando si fanno acquisti in un negozio di alimentari.
Naturalmente, però, al pari della maggioranza degli aiuti di siffatta tipologia, c’è un requisito imprescindibile da soddisfare, cioè un certo reddito familiare. In questo caso, quindi, l’ISEE non deve superare i 15 mila euro annuali.
Fatto sta che, oltre a stare attenti a risparmiare e, magari, approfittare delle offerte proposte dal supermercato di turno, quando ci si appresta a fare compere bisogna, per forza di cose, fare attenzione anche ad altri elementi.
È vero che, visto il momento complicato, è inevitabile che cada l’occhio su un prodotto caratterizzato da un prezzo più basso di un altro.
Tuttavia, non si deve considerare soltanto questo fattore quando si vuole riempire il carrello.
Ci sono, infatti, alcuni alimenti che potrebbero, purtroppo, contenere all’interno delle sostanze dannose per l’uomo, come, per esempio, i pesticidi.
Questi ultimi, infatti, sono degli erbicidi che vengono erroneamente usati in agricoltura per eliminare erbacce che, in potenziale, possono rovinare un raccolto.
Il test di Altroconsumo
Queste sostanze, come il glifosato, non sono sicuramente benevoli per la nostra salute, anzi, al contrario, possono provocarci dei problemi a dir poco fastidiosi.
A tal proposito, prendiamo il caso della pasta, uno degli alimenti più amati dallo Stivale e che ne è per giunta un simbolo che lo contraddistingue in tutto il mondo.
Così, la nota associazione Altroconsumo, di recente, ha voluto effettuare un test per scoprire quali marche di spaghetti sono le migliori dal punto di vista della qualità e per il fatto che non contengono pesticidi e, quindi, anche il già menzionato glifosato.
Gli spaghetti, in effetti, sono assolutamente presenti nelle dispense degli italiani, poiché, oltre a essere un buon primo piatto, è possibile prepararlo con differenti e vari ingredienti.
Tuttavia, come è stato ricordato poc’anzi, Altroconsumo ha voluto mettere in guardia, per l’appunto, gli avventori dei punti vendita per fargli capire su quali brand dovrebbero puntare.
La classifica finale, quindi, ha deciso che le migliori marche di spaghetti in tal senso sono Combino, venduta da Lidl, Armando, La Molisana, Granoro Dedicato.