Il solstizio d’estate (dal latino solstitium, composto da sol, “sole”, e sistere “arrestarsi”) è il momento in cui il Sole, tra il 20 e il 21 giugno, raggiunge il massimo della sua declinazione nel corso del suo moto apparente lungo l’asse eclittica dando vita, così, al giorno più lungo dell’anno nel quale sembrerebbe che la luce sia riuscita a vincere sulle tenebre. Si tratta di un evento astronomico che segna l’inizio dell’estate astronomica nell’emisfero boreale e dell’inverno in quello australe. L’estate meteorologica, invece, è iniziata come di consueto il 1° di giugno e terminerà il 31 di agosto. Dopo il solstizio d’estate le giornate si accorciano progressivamente fino al solstizio d’inverno, che cade intorno al 21 dicembre. Questo fenomeno è dovuto all’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita.
Quando e a che ora ci sarà il solstizio d’estate 2023
Il solstizio d’estate 2023 cadrà domani, mercoledì 21 giugno, alle 16:58 (ora italiana). Da questo momento in poi si segnerà l’inizio di una nuova estate nell’emisfero boreale. Nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51. La luce del giorno dura 15 ore e 15 minuti, si legge sul sito dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Al mezzogiorno dell’ora solare (ovvero all’una dell’ora legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte. L’altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30’. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30’ più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°3.
Riti, simboli e tradizioni: la magia del solstizio
Oltre al suo significato astronomico, il solstizio d’estate ha un valore simbolico e spirituale che affonda le sue radici nelle antiche civiltà. Il Sole, infatti, era considerato la fonte di vita, di energia e di fertilità. Accendere falò, danzare intorno al fuoco, raccogliere erbe magiche, fare bagni purificatori erano alcuni dei riti che si svolgevano per celebrare la forza della natura e augurarsi prosperità e amore.
Il Cristianesimo ha poi sovrapposto la festa del solstizio a quella di San Giovanni Battista, nato sei mesi prima di Gesù e considerato il precursore della luce divina. La notte tra il 23 e il 24 giugno è nota come la notte delle streghe o delle fate, in cui si credeva che le forze oscure fossero scacciate dalla luce del Sole e dal fuoco sacro. In questa notte si raccolgono ancora oggi alcune erbe benefiche come l’iperico, detto anche erba di San Giovanni, che ha proprietà antidepressive e cicatrizzanti. In Italia e in altri paesi europei sono ancora vive molte tradizioni legate al solstizio d’estate. In alcune regioni si accendono dei falò sulle spiagge o sulle colline per simboleggiare il potere del Sole e per propiziarsi la buona sorte. In altre si organizzano feste, concerti, spettacoli e sagre per celebrare l’arrivo dell’estate con allegria e convivialità.
Il solstizio d’estate è quindi un’occasione per riscoprire il legame con la natura, con il suo ritmo e la sua bellezza, ma anche per condividere momenti di gioia e di nuovi propositi con gli altri!
Solstizio d’estate, oggi è il giorno più lungo dell’anno: ecco perché