Mondiali 2022. Una problematica sorta in questi ultimi giorni: per i prossimi Mondiali c’è una squadra in particolare che rischia seriamente di essere esclusa dalla competizione più attesa del mondo dello sport. Il tutto per un fatto andato in scenda durante la cosiddetta fase a gironi preliminare.
Leggi anche: Mondiali di calcio: Italia ripescata al posto dell’Ecuador. Cosa dice il regolamento
Il caso Byron Castillo
Per mezzo di un ricorso alla Fifa, infatti, la Federcalcio del Cile ha chiesto l’esclusione dell’Ecuador dai prossimi Mondiali 2022 che si terranno in Qatar. Il ricorso e la protesta nascono dalla posizione irregolare del giocatore Byron Castillo. Come appare sui documenti della federazione ecuadoriana, si certifica che il calciatore sia nato in Ecuador nel 1998.
Quindi, sembrerebbe tutto a posto, ma in realtà grazie alle ricerche di un giornalista cileno, si è scoperto che Castillo sia nato in Colombia il 25 luglio 1995.
Fifa apre un fascicolo per la questione
Per il momento la Fifa non si è ancora espressa sull’accaduto, ma ha deciso di aprire un fascicolo dedicato. Secondo il protocollo, però, l’esterno destro dell’Ecuador Castillo non aveva diritto a giocare nella nazionale ecuadoriana e quindi, stando a ciò, dovrebbe perdere a tavolino le 8 gare di qualificazione ai Mondiali in cui Castillo è sceso in campo.
L’Italia e quella speranza per i Mondiali 2022
Evelina Christillin, un membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA, nel corso di un’intervista alla Raisulla questione, di è pronunciato anche su di un altro tema, molto caldo, soprattutto nel nostro Paese. Si è espresso, cioè, sul possibile ripescaggio dell’Italia.
Le sue parole sono state: “Non voglio far innervosire il nostro ct Mancini ma non c’è possibilità di un ripescaggio al posto dell’Ecuador. Se si dovesse ritirare una squadra europea allora potrebbe esserci qualche opportunità perché, in quel caso, vale il ranking. Altrimenti non possiamo farci nulla”.