Seppellire i defunti è un lavoro delicato, nel quale il professionista deve ricorrere a grande autocontrollo e, non di meno, usare grande tatto con i parenti del defunto. Un’occupazione di grande impegno che definisce il necroforo, conosciuto anche come becchino e non di meno anche come fossore e seppellitore.
A fronte del nome che si preferisce attribuire a questa figura professionale il suo è un lavoro estremamente delicato in quanto prende in carico i defunti direttamente dai parenti per sistemarlo nell’ultima dimora. Sono direttamente i familiari del de cuius a contattare le pompe funebri per pianificare funerale e sepoltura. In questo caso il becchino si occupa di tutto ciò che concerne l’organizzazione sia della fase antecedente, sia di quella successiva al rito funebre.
Da cosa deriva il termine ‘becchino’
In molti guardano a questa figura con poca simpatia e anche il termine ‘becchino’ viene, in alcuni casi usato in senso dispregiativo, ma la verità è che ha un’origine ben precisa, che abbiamo acquisito direttamente dalla natura. I becchini, infatti, sono un particolare tipo di coleotteri che seppelliscono le carogne di topi e altri piccoli animali e, in seguito, vi depongono le uova.
Un lavoro estremamente importante e delicato
A fronte del significato del termine e anche dell’uso di questa parola, il necroforo o becchino che dir si voglia, ha un ruolo fondamentale. Gli viene richiesto di aver tatto, empatia e grande sensibilità considerando il dolore dei familiari del defunto con i quali deve avere a che fare. Ha diversi compiti, tra i quali: vestizione e trasporto del defunto, affissione degli avvisi funebri, l’allestimento della camera ardente con fiori e ricordi del morto, la preparazione della bara e la successiva chiusura oltre alla sepoltura o alla cremazione.
Quanto guadagna un becchino
Tutti i compiti dei quali è gravato richiede che il necroforo abbia una grande professionalità. Per poter scegliere questa occupazione è indispensabile avere il diploma di scuola secondaria di primo grado. Come in tutti i lavori, lo stipendio è in base all’esperienza. Quindi il compenso mensile può variare da poco più di mille euro per un becchino inesperto, per arrivare anche ai 1.700 euro nel caso in cui si tratti di una figura esperta. Il compenso, ovviamente, dipende anche dalla disponibilità, in quanto questo tipo di attività richiede una disponibilità sia diurna sia notturna.