La primavera, stagione nella quale con il ritorno del sole fanno capolino le più varie specie di fiori, piante e la natura torna nel pieno della sua attività, rappresenta una sorta di ritorno alla vita, e infatti molte coppiette scelgono proprio questo periodo per convolare a nozze. Non per niente i dati statistici testimoniano che maggio è il mese dei matrimoni.
Presto in molti si vedranno recapitare inviti a cerimonie e banchetti nunziali, e con l’arrivo della richiesta di prendere parte all’evento scatta immediata la domanda: Cosa regalare ai futuri sposi? Un quesito che arrovella in cervello di tanti invitati, soprattutto quando si tratta di conoscenti e non di parenti o amici fraterni, con i quali si ha una confidenza tale da poter stabilire insieme quale sia il dono più gradito.
Sempre più coppie scelgono la ‘busta’
Sta di fatto che, siccome ormai tante coppie, prima ancora di sposarsi convive, non ha necessità di elettrodomestici o accessori per la casa e, quindi, preferisce la cosiddetta ‘busta’ con contanti. Un’opzione volta anche a sgravarsi delle ingenti spese che organizzare un matrimonio comporta. Costi che si aggirano in media tra i 20 e i 25mila euro.
I dubbi su quanto mettere nella busta
Ma pur sapendo che la coppietta desidera i soldi, invece, che soprammobili, zuppiere, frullatori, frigoriferi… Il problema è tutt’altro che risolto. Nasce ora un’altra domanda: Quanto mettere nella busta? La risposta non è semplice, dipende dal rapporto che si ha con i futuri sposi. Non è pensabile stabilire una somma che vada bene per qualsiasi invitato.
Genitori e parenti intimi degli sposi
Abbastanza semplice per i genitori della coppia e per gli zii più vicini che potranno scegliere di mettere nella fantomatica busta una somma che parte dai 500 euro. Il rapporto così intimo e la consapevolezza delle spese incontro alle quali gli sposini stanno andando per organizzare cerimonia e banchetto rende più agevole la decisione. Ma per quanto riguarda gli altri?
Come fare se si è amici dei futuri sposini
Anche i testimoni avranno un impegno oneroso che si aggira da un minimo di 300 a un massimo di 500 euro. Se si tratta di un parente o di un amico fraterno allora non è possibile riporre in busta meno di 200 o anche 300 euro. Quando invece si tratti di un collega di lavoro con il quale non si ha tanta confidenza 200 euro sono sufficienti e se non c’è invito alla cerimonia, ma resta il desiderio di condividere con gli sposi il momento più bello della loro vita, allora 100 euro saranno più che sufficienti.