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Perché alcune forchette hanno 3 punte ed altre 4? Il motivo è curioso

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Forchette a quattro e tre rebbi cosa cambia - ilcorrieredellacitta.com

Forchette a sinistra, cucchiai a destra seguiti dai coltelli con le lame rivolte verso il patto e un’altra forchetta davanti al piatto. Per prendere parte a un pranzo di gala è opportuno studiare il galateo o si rischia di fare figuracce. Ma siccome le regole sono diverse, soffermiamoci sulle forchette e sulla differenza tra quelle che hanno due, tre e quattro rebbi o punte che dir si voglia.

Forchette a due punte
Forchette a due punte utilizzate solo per alcune pietanze – ilcorrieredellacitta.com

Ma ricordiamo che le forchette sono una creazione di un’epoca piuttosto recente. Oggi le usiamo con naturalezza perché siamo abituati ad averle a tavola, quando invece nell’antichità si era soliti usare le mani per mangiare. In particolare la forchetta a quattro rebbi risale alla Napoli borbonica.

Inizialmente le forchette avevano tre punte. Poi…

In origine si utilizzava solo il coltello per tagliare la carne, eventualmente il cucchiaio per le zuppe che, non di rado, venivano consumate direttamente dalla scodella. La forchetta arriva solo dopo e inizialmente aveva solo tre punte. Una trovata che risale al 1500 e che è stata utilizzata così per altri due secoli, fino alla corte di Ferdinando I di Borbone del Regno di Napoli. Il sovrano era noto per il suo amore per la tavola, al punto che aveva ‘conquistato’ il nomignolo di ‘re bomba’ e quando si trovava in cerimonie ufficiali era costretto a usare le posate. Ma quella forchetta a tre punte proprio non lo aiutava, soprattutto quando c’era mangiare gli spaghetti. Tutto questo finché, verso la fine del ‘700 un ciambellano di corte inventò la forchetta a quattro rebbi che rendeva più facile attorcigliare la pasta lunga.

Forchette a tre rebbi
Forchette a tre rebbi che differenza con quelle a quattro punte – ilcorrieredellacitta.com

 

Forchette a tre rebbi a cosa servono oggi

Questo non toglie che la forchetta a tre rebbi abbia mantenuto intatto il suo uso. Viene usata soprattutto quando si mangia il pesce e conta una punta, quella centrale, più corta per riuscire meglio a pulire il pesce, ma è utile anche per la frutta, per la carne e seppure con dimensioni ridotte anche per il dolce. Ma anche quella a due rebbi c’è ed è ancora utilizzata, anche se solo per le escargot e il prosciutto.

L’origine del nome

Volendo restare in tema di curiosità il nome ‘forchetta’ deriva da ‘forca’ utilizzata dai contadini per spostare il fieno e che originariamente era costituito da un ramo a due punte. Ma era anche uno strumento per l’impiccagione oltre ad essere il simbolo per eccellenza del diavolo, all’inizio, infatti, fu ostacolata dalla Chiesa cristiana.

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