Pagamenti Naspi marzo: scopriamo insieme ciò che c’è da sapere. Intanto spieghiamo rapidamente cosa è la NASpi: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Si tratta di un’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS dal 2015 e che sostituisce l’ASPI. Il versamento del denaro avviene con un accredito sul conto corrente (bancario o postale), su un libretto postale o, in alternativa, tramite bonifico presso l’ufficio postale più vicino alla residenza o al domicilio. Non c’è una data fissa, perciò scopriamo insieme cosa è previsto per marzo.
Pagamenti NASpi marzo: quando iniziano
La data di inizio, comunicata proprio dall’INPS, è prevista per oggi 8 marzo: proseguiranno poi per tutta la settimana. Da cosa dipende la data del versamento? Da quando è stata inoltrata la domanda all’Istituto. E’ questa la motivazione per cui l’INPS consente di verificare la data esatta del pagamento entro i primi 10 giorni di ogni mese. Per quanto tempo si può usufruire della NASpi? Anche in questo caso non c’è una data fissa: si tratta, infatti, della metà di settimane contributive dei precedenti quattro anni, con un minimo di 13. Chiunque ne può usufruire? No, solo i lavoratori dipendenti che hanno perduto involontariamente l’occupazione.
Chi può ricevere la NASpi
Ecco le categorie che possono beneficiare della NASpi:
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative.
- operai agricoli a tempo indeterminato;
- apprendisti.
Non possono beneficiarne, invece:
- dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità;
- lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
- operai agricoli a tempo determinato;
- lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale.
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