Musei gratis a Roma l’1 gennaio. A comunicarlo è il ministero della Cultura, che come ogni prima domenica del mese apre le porte di alcuni dei luoghi più affascinanti dell’arte e della storia della città. Nella Capitale si possono visitare la Galleria Borghese, la Galleria Spada, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, l’Istituto autonomo Vittoriano e Palazzo Venezia e ancora il museo Aristaios, il Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, il costume e la moda dei secoli XIX e XX, il museo delle Civiltà, il museo Hedrik Christian Andersen, il museo nazionale degli strumenti musicali, il museo nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo, il museo nazionale etrusco di Villa Balbi.
I musei grati a Roma per il Capodanno 2023
La Crypta Balbi, Palazzo Altemps e Palazzo Massimo, le Terme di Diocleziano, il Pantheon, il Colosseo, i Fori, i parchi archeologici di Ostia antica e dell’Appia Antica (col mausoleo di Cecilia Metella e la chiesa di San Nicola, Villa dei Quintili e Villa di Capo di Bove solo per citarne alcuni). A questi spazi se ne aggiungono altri che la Soprintendenza Speciale di Roma ha deciso di aprire eccezionalmente: le Terme di Caracalla, la Villa di Livia, l’Arco di Malborghetto e il Drugstore Museum nel quadrante sud-ovest della Capitale.
Quest’ultimo, “con un rinnovato percorso museale, un nuovo allestimento e una mostra di arte contemporanea Virus Group. Napoli New York Corviale. Un museo di prossimità, voluto dal direttore Alessio De Cristofaro, con al centro la produzione culturale al servizio dei cittadini e allo stesso tempo capace di raccontare la storia del territorio portuense dall’antichità al medioevo”. In provincia: l’abbazia greca di San Nilo a Grottaferrata, l’Antiquarium a Capena insieme all’area archeologica di Lucus Feroniae, il monastero di San Benedetto Sacro Speco e il monastero di Santa Scolastica a Subiaco, il museo archeologico nazionale di Civitavecchia, quello Prenestino a Palestrina, il museo delle navi romane di Nemi, il museo Giacomo Manzù ad Ardea.
Infine il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, col museo nazionale archeologico e la necropoli della Banditaccia, la necropoli di Porto a Fiumicino, Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli, Villa di Orazio a Licenza, Terme Taurine o di Traiano ancora a Civitavecchia. Diverse le aperture anche tra le province di Viterbo, Latina e Frosinone: l’elenco completo è sul sito del ministero della Cultura. Il 31 dicembre, infine, rimangono aperti i musei civici (in alcuni l’ingresso è a pagamento). Tra le iniziative proposte c’è la visita guidata in Lis, alle ore 10, al museo di Casal de’ Pazzi e una al museo delle Mura, “Le mura di Roma: Porta San Sebastiano e il suo camminamento”.
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