Finalmente i Maneskin tornano a casa. Dopo il successo strepitoso al Coachella, ad attenderli file lunghissime di fan fuori l’Arena di Verona. Sicuramente questo è il loro momento. Sul palco funzionano sempre di più e il loro successo non ha intenzione di finire presto, anzi. La band ha voluto utilizzare la propria immagine per combattere alcune battaglie in cui credono. Una di queste è sicuramente la lotta per la fine della guerra in Ucraina. Dopo il “Fuck Putin” di Damiano, ecco il nuovo messaggio del frontman.
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I Maneskin all’Arena di Verona
Presenti oltre 12mila persone, 22 brani cantati a squarciagola e un compleanno da festeggiare. L’unica ragazza del gruppo infatti, Victoria, ha compiuto 22 anni proprio ieri. Il pubblico è letteralmente impazzito. Hanno aspettato ore e ore prima di poter vedere i loro idoli esibirsi. Presente anche la fidanzata di Damiano, Giorgia Soleri: “Arena di Verona che urla, fa venire i brividi”. Ospite speciale, Manuel Agnelli, il loro primo sostenitore ad X Factor.
Con un “che facciamo? cominciamo?”, Damiano ha scatenato tutti i presenti regalando emozioni indimenticabili. Solito look esagerato, estroverso e di classe. Impeccabili anche i musicisti che hanno una connessione senza precedenti. Con i loro inediti, per l’ennesima volta, hanno scritto un’altra pagina che segnerà la storia della musica italiana di questi anni.
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I Maneskin contro la guerra
Durante il concerto Damiano ha iniziato a sventolare la bandiera dell’Ucraina per mandare un ulteriore messaggio: stop alla guerra. Sotto le note di “Gasoline”, il pubblico ha iniziato ad urlare appoggiando le dichiarazioni della band. Ancora una volta, si sono superati.