Polpette nell’Antica Roma? Sì, avete capito bene: le polpette hanno una storia così antica, veneranda e rispettabile da arrivare fino ai nostri antenati più antichi, ovvero i romani, i quali erano già in grado di preparare questo favoloso piatto, semplice, gustoso, creativo e assolutamente inimitabile. Certamente uno dei vanti più gloriosi della cucina povera italiana, e che è in grado di mettere d’accordo davvero tutti, grandi e piccini. Al sugo, in umido, di carne, di verdure, fritte, al forno, insomma, sono versatilissime e sempre gustose, in qualsiasi modo le si prepari. Le polpette hanno, poi, quel tratto caratteristico che le rende uniche e desiderabili: sono appallottolate, e rappresentano così un vero e proprio boccone in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati, nonostante si tratti di un piatto molto popolare.
Pomodori con riso alla romana, classico della cucina estiva: più gustosi da freddi
Le polpette dell’Antica Roma: una storia antichissima
Insomma, una tradizione che, a quanto pare, è antichissima: tutte le nonne le preparano la domenica, soprattutto con sugo – la ricetta classica prevede che si preparino del macinato di carne, fritte, e poi cotte nuovamente nel sugo – ma la loro storia è ancora più antica. Infatti, non solo nonne e bisnonne, ma addirittura gli antichi romani già cucinavano questo piatto intramontabile. Sì, ma in che modo? Quali variazioni rispetto alla modernità? Quali ingredienti usavano? E come sopperivano alla frittura? Continuate a leggere per scoprire tutti i segreti delle polpette degli antichi romani.
Le isicia secondo il ricettario di Marco Gavio Apicio
Le preparavano in diversi modi, con diversi tipi di carne o pesce: le isicia – il loro vero nome – erano un piatto piuttosto diffuso e comune. Generalmente venivano servite da sole, oppure con alcune salse molto particolari, un misto di spezie o altro. Altre volte, invece, fungevano da contorno, oppure da ingrediente per altre preparazioni più complesse ed articolate. Andando a spulciare tra i ritrovamenti filologici classici, all’interno del ricettario attribuito a Marco Gavio Apicio, il De Re Coquinaria, pare ci siano diverse ricette che si riferiscono alle isicia, e quindi altrettante tipologie di preparazione. Allora non ci rimane che partire alla scoperta di questo grande piatto, e scoprire in che modo poterlo emulare anche oggi, così da poter stupire sicuramente i vostri ospiti, con un tocco di gusto ed uno di storia.
La ricetta delle polpette dell’Antica Roma
La versione che vogliamo presentarvi in questo articolo è quella che viene preparata con carne di maiale e cotte in una salsa addensata con amido, ovvero le isicia amulata. Ovviamente, la ricetta non deve per forza essere seguita alla lettera; noi abbiamo scelto il macinato di maiale, ma potete usarne anche un altro. A queste polpette potrete anche abbinare polenta d’orzo, lattuga, fave o verdure grigliate varie.
Ingredienti
Partiamo allora dagli ingredienti, ecco di cosa avrete bisogno:
- Filetto di maiale
- Garum
- Miele
- Spezie (assa fetida, pepe nero, levistico, zenzero)
- Olio extravergine di oliva
- Amido di grano
- Origano
La preparazione
Passiamo ora, invece, alla parte operativa e alla preparazione. Dopo aver racimolato tutti gli ingredienti di cui avete bisogno, non vi resta che rimboccarvi le mani e iniziare a mettervi all’opera. In realtà, come vedremo il processo di preparazione è davvero molto semplice, dunque, non dovrete far altro che seguire questa mini-guida. Per prima cosa dovete tritare la carne, qualora non abbiate già comprato del macinato in macelleria, e quindi già pronto per essere lavorato. Parallelamente, macinate il pepe all’interno di un mortaio e, una volta ottenuta una polvere grossolana, unitelo alla carne macinata, aggiungendo anche un po’ d’olio e garum. Lavorate bene l’impasto e mescolate bene gli ingredienti, così da formare delle belle palline, non troppo piccole, né troppo grandi, insomma della grandezza che preferite ma non esagerate per agevolare la cottura ed evitare che si sfaldino – infatti, in questa ricetta, non c’è un uovo che possa garantire compattezza all’impasto.
Preparare la salsa
Ma non è finita qui, perché abbiamo bisogno anche di una bella salsa per poter rendere il tutto ancora più gustoso ed appetibile. Per la salsa, pestare insieme nel mortaio pepe e levistico. Poi, grattare una modesta quantità di assa fetida e mescolare il tutto anche con le altre spezie. Poi, è la volta dello zenzero: tritarlo insieme all’origano e aggiungere tutto nello stesso mortaio, continuando a pestare per bene. Soltanto alla fine, aggiungere un po’ di miele e di garum, mescolando per rendere il tutto omogeneo.
Buon appetito!
Questa salsa andrà in una pentola, stemperata con un po’ d’acqua. Quando inizierà a bollire, ecco dovrete aggiungere le vostre polpette precedentemente preparate, e lasciare cuocere per pochi minuti. Infine, aggiungere amido con acqua e lasciare che il tutto si addensi. Le polpette, alla fine, in un bel piatto, andranno servite inondate dalla salsa. Buon appetito!