Giornata Internazionale del bacio. Un gesto, intenso, passionale e altamente simbolico. Eppure meccanicamente molto complesso: si parla di oltre 30 muscoli facciali che devono attivarsi per poter portare a compimento il fatidico gesto: è l’amore fattosi carne, per citare un noto libro, il contatto tra esseri umani per antonomasia. Due bocche si incontrano e iniziano i fuochi d’artificio, coronando il rapporto. Oggi, 13 aprile, come ogni anno, si celebra una giornata in onore di questo fantastico gesto. Ma come è nata la festa di oggi? Prima domanda.
International Kissing Day: quando nasce
Pensate che l’International Kissing Day è stato istituito per ricordare il bacio più lungo della storia: un vero e proprio record, da non crederci. Nel 1968 una coppia thailandese si è baciata per 46 ore 24 minuti e 9 secondi. Un record sensazionale, considerando inoltre che la stessa coppia, poi, si è auto-superata con un altro bacio da ben 58 ore, 35 minuti e 58 secondi. Da quel giorno, poi, si è pensato di consacrare la giornata completamente al bacio.
Due ricorrenze per baciarsi in libertà
Dunque, oggi tutto il mondo celebra il bacio. Ma le occasioni non sono mai troppe per poter scambiare liberamente qualche effusione. Infatti, esiste anche una seconda giornata dedicata al gesto più romantico di tutti. Era il 6 luglio 1990 quando fu organizzato per la prima volta in Gran Bretagna il National Kissing Day.
Rubare baci, tutti i giorni: ma oggi di più
Il compromesso che si è raggiunto nell’ultimo decennio è che il 6 luglio è considerato come la giornata del “bacio rubato” mentre il 13 aprile è quella del “bacio legittimo”. In ogni caso, non c’era di certo bisogno di una giornata dedicata per potersi baciare, ma è comunque bene ricordare che qualche bacio in più non fa di certo male, anzi. Dunque, via libera a tutti gli amanti e non, e vediamo se qualcun riesce a superare il record dei due thailandesi.