Avete mai mangiato da Friccico a Roma? Questo bistrot d’ispirazione chiaramente francese situato in via dei Colli Portuensi 169 ha aperto a Roma nell’estate del 2020. Chi ben ricorda è stato un periodo difficile per la ristorazione e quindi il locale si è dovuto adeguare cambiare la proposta culinaria e riponendo nel cassetto la sua anima più autentica per tempi migliori. Finalmente quei tempi migliori sono arrivati e oggi l’identità del locale è interamente incentrata sulla selvaggina e gli animali da cortile. Siete curiosi di saperne di più?
Cosa si mangia da Friccico a Roma?
Simone La Rocca e Serena Moretti, rispettivamente chef e proprietaria di Friccico, hanno finalmente realizzato il loro sogno, seppure con 3 anni di ritardo. Il loro locale è un rifugio per i veri amanti della carne, un posto accogliente dove mangiare cucina tradizionale.
Friccico è diventato ciò per cui era stato concepito: essere il regno della selvaggina e degli animali da cortile. La vera forza della proposta gastronomica di questo ristorante è la capacità di fare ricette della tradizione francese, ma rivisitate in chiave moderna.
Tutto è a base di selvaggina: basti pensare che il primo piatto della domenica è una lasagna bianca con ragù bianco di selvaggina così come i saltimbocca sono farciti con carne di selvaggina.
La pasta è tutta fatta in casa dello chef Simone, mentre i prodotti esterni sono presi da fornitori conosciuti. Nello specifico le verdure sono a km 0 e vengono da un’azienda agricola sita a Cerveteri, mentre il prosciutto d’anatra, la terrina di foie gras o la carne salada provengono tutte da una filiera di vicinato.
Le carni facilmente reperibili, come ad esempio la scottona, sono prese da una macelleria nelle vicinanze di Friccico, mentre la selvaggina e la cacciagione vengono dai fornitori considerati l’eccellenza del settore.
Un menù a base di selvaggina e cacciagione
Il ristorante è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì solo a cena dalle ore 19:30 a mezzanotte, mentre nei weekend apre solo a pranzo.
In menù trovate vasta scelta. Accanto a primi, secondi e antipasti tradizionali e preparati con ingredienti di stagione, c’è un’intera sezione dedicata alla tartare e poi le specialità della casa.
In base alla stagione in menù vengono proposti diversi tipi di cacciagione. Da provare assolutamente il vitello tonnato condito con salsa antica, il foie gras maison con pere e cipolla e le coscette di rana fritte cucinate nella salsa di cacciatora.
Vi consigliamo di assaggiare anche la grigliata di cortile, il petto d’anatra alla brace, il rollè di coniglio, le fettuccine al ragù bianco di scottona e il petto di fagiano ripieno di fichi e foie gras.
Molto interessante anche la sezione dei salumi artigianali, tutti serviti con crostini toscani, e la sezione dedicata ai formaggi francesi del giorno.