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È possibile ottenere dei permessi per la malattia di un figlio? Le regole da seguire

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Figli malati

Un genitore lavoratore ha diritto di assentarsi per la malattia di un figlio? La risposta immediata è sì. Ma la verità è che dipende da una serie di fattori: se dipendenti pubblici o privati ed età del bambino.

malattia di un figlio
malattia di un figlio, quali permessi per i genitori lavoratori? (ilcorrieredellacitta.com)

Bisogna dire che quando una coppia di lavoratori decide di mettere al mondo un bimbo deve essere consapevole che dovrà fare sacrifici abnormi per riuscire  a mantenere in equilibrio il proprio impegno professionale e la propria famiglia. Uno dei momenti più difficili che i genitori lavoratori sono chiamati ad affrontare è quello della malattia dei propri figli. A prestare aiuto a mamma e papà dipendenti, sia pubblici sia privati, ci ha pensato il decreto legislativo del 2001, il numero 151.

Il congedo per la malattia di un figlio cambia in base all’età del bambino

La prima differenza di trattamento dei genitori lavoratori va fa in base all’età del bimbo: sono due le fasce tutelate per legge, quella da 0 a 3 anni e quella dai 3 agli 8 anni del piccolo. Una normativa che vuole andare incontro indistintamente a madre e padre che sono chiamati a trovare il giusto equilibrio tra lavoro e ruolo genitoriale.

Occorre sottolineare che la maggiore tutela è prevista nei primi tre anni di vita del piccolo. Infatti tra 0 e 3 anni sia la madre sia il padre, lavoratori, potranno assentarsi a turno dal posto di lavoro per tutto il periodo della malattia del figlio. Diverso sarà, invece, per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 8 anni. In quest’ultimo caso l’assenza di ciascuno dei genitori prevede un limite massimo di cinque giorni.

malattia di un figlio
malattia di un figlio, è possibile assentarsi da lavoro? (ilcorrieredellacitta.com)

Il lavoratore assente per malattia di un figlio a cosa ha diritto?

In questo caso specifico, poi, vigono precise disposizioni secondo le quali il lavoratore in congedo per la malattia di un figlio: intanto sarà tenuto a esibire al datore il certificato medico-pediatrico che attesta la malattia del bambino; senza considerare che nel lasso temporale di assenza dal posto di lavoro, il dipendente non sarà soggetto a controlli, come solitamente accade nel caso di malattia del lavoratore stesso.

Sta di fatto che per la malattia di un figlio non è prevista alcuna indennità specifica. Inoltre nel giorni di congedo non è prevista retribuzione e i giorni di assenza non vengono calcolati per ferie e tredicesima, ma comunque viene garantita al lavoratore dipendente la contribuzione figurativa. Quest’ultima è la situazione riservata ai lavoratori dipendenti da aziende private. I dipendenti pubblici hanno diritto a 30 giorni l’anno di retribuzione completa, nei primi tre anni di vita del bambino. Oltre i 3 anni e fino a 8, sia i dipendenti privati sia i pubblici non hanno diritto a retribuzione e non è escluso che i contributi figurativi vengano ridotti.

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