Da tempo si sente parlare di ‘switch off’ del vecchio digitale terrestre. Un annuncio lungo oltre un anno che ha tenuto con il fiato sospeso i telespettatori italiani che dal 2023 aspettano l’arrivo del Dvb -T2.
Il primo passaggio dall’analogico al digitale terrestre risale al 2013 con il Dvb – T. Qualche anno dopo, precisamente cinque anni dopo, nel 2017 si iniziò a sentir parlare del Dvt – T2, una versione migliorata del digitale terrestre. Dopo averne parlato per anni nel 2019 un decreto ministeriale stabiliva che entro fine giugno del 2022 ci sarebbe stato il fatidico passaggio. Ma così non è stato. Anzi, il Ministero ha deciso di rinviare questa data che, a seguire, era stata fissata un’ulteriore scadenza: il 10 gennaio 2024. Evidentemente anche quest’ultima è stata disattesa.
La Rai sarà la prima ad adeguarsi al nuovo digitale terrestre
Si sa per certo che la prima ad adeguarsi sarà la Rai. Saranno i tre principali canali, Rai 1, Rai 2 e Rai 3 ad adeguarsi alle novità. Un cambiamento che prevede un’innovazione della tecnologia che consente una migliore qualità di visione delle trasmissioni televisive. Sta di fatto che di contro c’è che alcune tv andranno cambiate, se non compatibili con il nuovo servizio o non dotate di decoder.
Ma probabilmente i ritardi sono dovuti anche alla volontà di dare la possibilità agli italiani di farsi trovare pronti per il nuovo digitale terrestre, i dati parlano chiaro, sottolineando che ancora la metà degli italiani non ha televisore compatibile e non ha acquistato il decoder.
Una novità che migliorerà il servizio offerto ai telespettatori
Migliore qualità delle immagini e dati trasferiti più celermente. Per quanto non in molti sono in grado di rendersi conto delle novità che il nuovo servizio porterà, sta di fatto che gli esperti sono sicuri che una differenza in termini di qualità ci sarà eccome e tutto a vantaggio dei telespettatori. Non resta da capire se è stata stabilita una data effettiva per il passaggio al Dvb -T2.
Unico termine certo, almeno per il momento, sembra quello che riguarda la Rai e i suoi tre canali principali. E’ stato il direttore generale Stefano Ciccotti ad annunciare che a partire dal 1 settembre prossimo ci sarà questo passaggio per Rai 1, Rai 2 e Rai 3. Per quanto ancora non è dato sapere quando il cambiamento coinvolgerà anche gli altri canali. Bisogna aspettare ancora per avere dettagli in merito.