Decreto taglia prezzi: in arrivo un nuovo provvedimento presentato dal Governo Draghi. L’obiettivo è quello di calmierare i prezzi del carburante (diesel e benzina) e delle bollette di gas e luce, aumentati negli ultimi mesi. Cosa si spera di ottenere? Tornare al di sotto dei 2 euro al litro per il carburante.
Decreto taglia prezzi: quando entrerà in vigore
Partiamo col dire che già il bonus energia ha potuto raggiungere più persone grazie al rialzo del tetto ISEE. Poi, dal 1° marzo, entrerà in vigore il decreto taglia prezzi. In questo caso saranno preparati anche dei piani a lungo termine per poter tenere sotto controllo i prezzi e rateizzare le bollette. Insomma, in poche parole si cercherà di far risparmiare soldi, anche in vista della situazione delicata che si sta vivendo.
Le riduzioni previste
La riduzione per quanto riguarda il carburante sarà di 0,25 euro al litro. Il valore del decreto è di 4,4 miliardi di euro. Ma non è finita qui: per 30 giorni ci saranno le accise ridotte in questo modo:
- su oli da gas o gasolio usato come carburante, a 532,24 euro per mille litri;
- su Gpl usati come carburante, a 182,61 euro per mille chilogrammi;
- sulla benzina, a 643,24 euro per mille litri.
Garante sui prezzi in arrivo
Il nuovo decreto potenzierà il ruolo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, che saranno monitorati proprio dal garante. A cosa serve questo monitoraggio? A prevenire e intervenire tempestivamente gli aumenti delle singole imprese. Quindi ci saranno delle sanzioni che andranno da 500 a 5 mila euro per chi effettuerà una violazione.
Interveni su gas e luce
Un ulteriore intervento è previsto sulle bollette di gas e luce. Il bonus energia permetterà alle famiglie di ricevere un prezzo calmierato per quanto riguarda le bollette: saranno ben 5,2 milioni le famiglie che potranno usufruirne. Buone notizie anche per medie e piccole imprese con sede in Italia: sarà possibile richiedere la rateizzazione degli importi sull’energia per quanto riguarda le mensilità di maggio e giugno (massimo 24 mesi).
Trasporti
Riduzioni previste anche nei trasporti, con 19,5 milioni di euro (e altri 19 milioni). Ecco il pacchetto:
- adeguamento dei contratti al contro del carburante;
- riduzione dei pedaggi;
- istituzione di un fondo per il sostegno del settore;
- esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti.