È attesa oggi, 2 maggio, l’approvazione di un nuovo Decreto Aiuti avente come fine quello di abbattere i rincari energetici aiutando così sia le imprese sia le famiglie in difficoltà. Il punto cardine del decreto è l’intervento sulle bollette con bonus sociali, ovvero sconti in bolletta per alcune categorie di persone. Cerchiamo di far luce sulla questione.
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Decreto aiuti: cos’è e a chi è rivolto
In questo tornata di aiuti, lo sconto dovrebbe riguardare i nuclei familiari con un ISEE — Indicatore della Situazione Economica Equivalente — fino a 14-15mila euro. Un piccolo scostamento rispetto alla platea che attualmente può beneficiare dello sconto, adesso spettante a coloro che hanno fino a 12mila euro di ISEE. Per via di queste caratteristiche il decreto aiuto è nominato anche come “Decreto Elemosina”.
Come accennato, sembrerebbe che il governo si stia orientando verso una piccola estensione del tetto arrivando fino a 14-15mila euro. Ciò permetterebbe ad un numero maggiore di persone di usufruire degli sconti in bolletta, particolarmente preziosi in questo delicato momento storico. Tuttavia, va ricordato che per ora questo scostamento non è ancora confermato.
Le ipotesi al vaglio del governo
Tra le ipotesi al vaglio dell’esecutivo c’è anche il bonus una tantum. L’agevolazione concretamente si traduce in 200euro in più una tantum per i lavoratori con reddito basso. La misura ha come obiettivo quello di ammortizzare le spese per il consumo dell’energia, soggetto a forti rincari a causa dell’inflazione.
La seconda misura sulla quale il governo sta lavorando nel corso di queste ore riguarda la possibilità di aumentare fino alla fine dell’anno la decontribuzione dell0 0.8% per le persone con reddito fino a 35mila euro. Giudicata minimalista dagli industriali, questa seconda soluzione ha dalla sua il vantaggio di essere meno costosa.