Vivere in un condominio comporta una serie di impegni di non poco conto e tra questi corrispondere le spese condominiali che sono relative al costo dell’energia elettrica, dell’acqua, della pulizia, dell’eventuale utilizzo dell’ascensore, della manutenzione del verde o del cortile e di tutti quegli spazi e servizi che sono messi a disposizione di tutti i condomini.
Come si dividono le spese condominiali
Non per tutti coloro che vivono in un condominio è chiaro come si dividano le spese. Una cosa, però, è certa ed è che l’amministratore redige consuntivo annuale, chiamato anche rendimento di gestione. Solo nella fase successiva provvede a stilare il cosiddetto piano di riparto delle spese dividendo tra i vari condomini. Ma sono tanti coloro che, seppur vivendo in un condominio, non conoscono quali sono le regole di riparto delle spese. Il braccio di ferro nasce tra quanti pretendono una divisione in parti uguali delle spese e quanti, invece, ritengono sia giusta una divisione a seconda del valore della proprietà.
Cosa dice il Codice civile in merito
A fronte di discussioni, spesso anche animate che fanno nascere dissapori tra vicini di casa, esiste una precisa disposizione del codice civile che specifica come si procede alla suddivisione delle spese. Per legge questo deve avvenire secondo le tabelle millesimali, ossia a seconda dell’unità immobiliare posseduta nel condominio, calcolo nel quale si considerano vari fattori: la dimensione dell’appartamento, l’esposizione, l’affaccio, l’altezza. Ma per capire meglio andiamo a veder in concreto cosa succede perché, sempre secondo il codice civile, la regola può anche subire delle modifiche.
Ci sono anche altri criteri sempre secondo la legge
Al criterio dei millesimi se ne possono sommare altri due per legge: quello del maggiore utilizzo e quello dell’uso ristretto. Nel primo caso, esistono parti condominiali dei quali alcuni condomini fanno maggiore uso rispetto agli altri e questo dovrà essere calcolato nel pagamento; mentre nel secondo caso possono esistere aree dell’edificio ad uso esclusivo di alcuni condomini, in questo caso le spese ricadono solo su questi ultimi.
Quali possono essere le deroghe alla regola base
Fatta eccezione per questi casi particolari, però vige sempre la regola della suddivisione per millesimi. Uniche deroghe sono: la redazione di un regolamento condominiale ah hoc votato e sottoscritto da tutti i condomini, al quale si aggiunge la possibilità di un eventuale regolamento redatto all’origine dal costruttore, ma anche di un atto firmato da tutti condomini anche in momenti diversi.