Lo scaldabagno elettrico è una soluzione efficace per ottenere l’acqua calda in casa, sia per uso sanitario, sia per riscaldare gli ambienti. Inoltre, si tratta di dispositivi compatti che non richiedono l’esecuzione d’interventi edili invasivi.
Tuttavia, come si intuisce dal nome, lo scaldabagno elettrico è alimentato dalla corrente e il suo utilizzo comporta quindi un consumo energetico. Ci sono però modelli di scaldabagno elettrico che implementano le ultime tecnologie presenti sul mercato e consentono di ottenere un riscaldamento efficiente senza appesantire la bolletta.
Come funziona uno scaldabagno elettrico a basso consumo
Lo scaldabagno elettrico è dotato di un serbatoio di diversa capienza dove viene contenuta l’acqua. Questo dispositivo utilizza la corrente per riscaldare l’acqua e per garantire sempre una temperatura stabile. L’acqua dello scaldabagno viene solitamente mantenuta tra i 35 e i 60 gradi tramite il termostato. In questo modo, appena l’acqua raggiunge il limite impostato dall’utente, lo scaldabagno smette di riscaldare l’acqua. Se, invece, l’acqua si raffredda eccessivamente, lo scaldabagno elettrico attiverà di nuovo il riscaldamento tramite corrente elettrica.
I modelli più moderni, però, sono dotati di alcuni componenti e di alcune soluzioni per garantire un risparmio energetico. Gli scaldacqua elettrici di Ariston, ad esempio, sono progettati per essere conformi alla classe energetica più elevata e per limitare gli sprechi: infatti, utilizzano sistemi smart che, attraverso la memorizzazione delle impostazioni permettono allo scaldabagno di ottimizzare i consumi, oppure integrano componenti per avere l’acqua calda sanitaria immediatamente disponibile.
Quali fattori valutare nella scelta dello scaldabagno
Inoltre, oggi tutti i modelli di scaldabagno elettrico a basso consumo sono dotati di un termostato attraverso cui è possibile regolare la temperatura dell’acqua e ridurre gli sprechi. Infatti, il dispositivo, una volta raggiunto il limite impostato sul termostato, non utilizzerà più corrente per riscaldare l’acqua.
Il timer è un’altra soluzione che consente di programmare l’accensione o lo spegnimento dello scaldabagno e che permette, anche in questo caso, di risparmiare energia elettrica. Si tratta di un’opzione indispensabile soprattutto sui modelli di grandi dimensioni.
Infatti, riuscendo ad attivare lo scaldabagno solo quando necessario o in alcune fasce orarie in cui la tariffa è minore, ad esempio, si riesce a ottimizzare i consumi. I modelli più completi sono dotati anche di un’applicazione per il controllo del dispositivo da remoto.
La dimensione dello scaldabagno elettrico è legata sia alla sua capacità, sia allo spazio che si ha a disposizione per la sua installazione. Ci sono modelli verticali, compatti e resistenti alla corrosione, e modelli orizzontali che possono essere posti sotto al soffitto per risparmiare spazio.