Per far sì che gli elementi della nostra casa siano funzionali e pratici, bisogna fare delle scelte molto accurate. È necessario effettuare una selezione dell’arredamento che soddisfi i nostri gusti estetici e che ci doni anche il massimo del comfort. I termoarredi sono la soluzione che ben coniuga queste due esigenze.
I termoarredi design sono dei dispositivi in grado di emanare calore, riscaldando l’ambiente. Oltre a questo, tali elementi hanno anche una funzionalità estetica e quindi fungono da vero e proprio componente d’arredo. Inoltre, i termoarredi per il bagno, detti anche scaldasalviette, sono espressamente progettati per appenderviindumenti, teli, asciugamani e quant’altro al fine di riscaldarli o asciugarli.
Vediamo adesso nel dettaglio come funzionano i termoarredi e come sceglierli e installarli all’interno delle nostre abitazioni.
Come sono strutturati i termoarredi?
La funzionalità dei termoarredi è strettamente legata alla tipologia prescelta, che deve essere adattata anche alla stanza in cui viene installato lo stesso termoarredo. La struttura classica si presenta costituita da due collettori tubolari disposti verticalmente, uno di fronte all’altro, con un numero variabile di tubi con orientamento orizzontale che si surriscaldano ed emanano calore all’interno dell’ambiente.
Inizialmente, i termoarredi venivano utilizzati solo in bagno e disposti sopra la vasca da bagno o vicino alla doccia, per garantire la comodità di trovare gli asciugamani caldi a portata di mano. Oggi, grazie anche allo sviluppo di design particolari, vengono utilizzati in altre stanze della casa come il salotto, il soggiorno o la camera da letto.
La loro disposizione può essere “a parete” oppure “a bandiera”: i primi, come dice la parola stessa, vengono fissati parallelamente alla parete; i secondi, invece, hanno come base principale un perno che ne permette la rotazione a 180°.
Quali tipologie di termoarredi esistono?
I termoarredi di design si suddividono in tre principali tipologie: idraulico, elettrico e ibrido.
Termoarredo idraulico: si aziona sfruttando gli stessi principi di un comune termosifone. Viene connesso alle valvole dell’impianto di riscaldamento e si accende quando lo stesso impianto viene azionato. Al suo interno circola dell’acqua che si riscalda e di conseguenza emana calore.
Termoarredo elettrico: basta collegare questa tipologia di dispositivo alla corrente elettrica. È semplice da installare ed è adatto a quelle abitazioni che hanno il riscaldamento a pavimento. Al suo interno scorre un liquido termovettore che riscalda l’ambiente, la cui potenza può andare dai 50 ai 300 watt.
Termoarredo ibrido o misto: è possibile utilizzare questo dispositivo in entrambe le modalità ossia idraulico ed elettrico, in quanto le possiede entrambe.
I materiali dei termoarredi
I materiali utilizzati per la realizzazione dei termoarredi sono sostanzialmente due, ovvero alluminio e acciaio. Scopriamo qualcosa in più su questi materiali.
Termoarredi in alluminio: questa tipologia di materiale permette al dispositivo di riscaldarsi (e di conseguenza emanare calore) molto velocemente. Tuttavia, con altrettanta rapidità tende a raffreddarsi una volta che è stato spento. L’alluminio ha un peso inferiore rispetto all’acciaio e si opta per questo tipo di termoarredo quando deve essere installato in pareti sottili o in muri divisori.
Termoarredi in acciaio: questo materiale, a differenza del primo, è più durevole e resistente. La sua flessibilità nella lavorazione rende possibile la realizzazione di design vari e particolari. Anche in questo caso, riesce a riscaldarsi facilmente e, a differenza dell’alluminio, riesce a trattenere calore per un periodo di tempo anche dopo essere stato spento.
Come scegliere colore e design dei termoarredi?
Per scegliere il giusto termoarredo di design verticale o orizzontale, bisogna valutare fattori importanti. Il primo è quello delle dimensioni, che devono essere adattate a quelle della stanza. Il secondo fattore è il fabbisogno termico, seguito dal lato prettamente estetico che è quello del design e del colore.
Dimensioni della stanza e del termoarredo: scegliere le giuste dimensioni e l’adeguata forma del termoarredo alla stanza in cui deve essere installato è molto importante. Non si tratta solo di un’esigenza estetica, al contrario è un passaggio fondamentale dal punto di vista del corretto riscaldamento della stanza.
Fabbisogno termico: il calcolo del fabbisogno termico è molto importante perché permette di evitarel’eccessivo o l’insufficiente riscaldamento di un ambiente. Per determinarlo, un termotecnico o un idraulico devono effettuare un calcolo e di conseguenza adattare il numero di moduli nel dispositivo o suggerire la corretta dimensione degli elementi.
Design e colore dei termoarredi: esistono moltissimi modelli di termoarredo con design particolari, a specchio, a onda, a colonna, a piastra, da adattare ai diversi stili e al gusto personale, oltre a quelli più classici dalla tipica forma a scaletta, disponibili in molteplici colori e finiture.
Come installare e posizionare i termoarredi
Per quanto riguarda l’installazione dei termoarredi, è consigliato solitamente metterli ad almeno 60 cm dal pavimento. Per fissarli bisogna realizzare dei fori nelle pareti e di conseguenza inserire i tasselli in grado di sostenere il peso dell’elemento riscaldante.
Per quanto riguarda il posizionamento degli scaldasalviette in bagno, è consigliato installarli sopra la vasca da bagno o vicino alla doccia, così da avere a portata di mano asciugamani asciutti e caldi.
Per quanto riguarda invece le altre stanze, suggeriamo di posizionarli nelle pareti vicino alle finestre o vicino all’ingresso. In ogni caso, anche in base al design del radiatore, la scelta è del tutto soggettiva e può dipendere da molteplici fattori.
Infine, è importante valutare la tipologia di parete sulla quale deve essere installato il termoarredo, e quindi il suo spessore, le tubature presenti e/o gli attacchi delle prese elettriche che avremo a disposizione.