Il Colosseo è uno dei monumenti più iconici non solo di Roma e dell’Italia, ma di tutto il mondo. Come potrete intuire, è un luogo storico che attrae miliardi di turisti da tutto il pianeta ogni anno, rendendo di fatto difficile la sua visita per le alte richieste degli ingressi al suo interno. Nonostante ciò, e considerato anche il fenomeno dei “biglietti fantasma” di queste ultime settimane, entrare dentro l’Anfiteatro Flavio si può, peraltro senza fare particolari code all’entrata.
Come entrare al Colosseo senza fare le code all’entrata
Non si può eliminare definitivamente la coda, sia chiaro. Si può però fare attese maggiormente ridotte ad altri turisti, con alcuni accorgimenti sulle formule d’ingresso acquistate per visitarlo. Infatti, l’obiettivo di questo articolo punta a farvi una visita più fluida dell’Anfiteatro Flavio, evitandovi – se possibile – di fare lunghissime file ai cancelli di uno dei monumenti più famosi del mondo.
La formula delle prenotazioni online per entrare al Colosseo
Nonostante si sia scatenato uno scandalo sugli accessi al Colosseo attraverso le prenotazioni online, ancora oggi questa modalità è quella più conveniente per i turisti che vengono a trovarci. Se non si riuscisse attraverso il sito ufficiale del Parco Archeologico (come fatto peraltro vedere recentemente da Le Iene), esistono altre piattaforme che mettono in vendita i preziosi ticket per visitare il monumento.
Questi siti, dove il biglietto lievita vertiginosamente di prezzo (anche sei volte sopra il costo di mercato), permette di scegliere la disponibilità per recarsi all’Anfiteatro Flavio e soprattutto l’ora in cui presentarsi ai cancelli dello storico sito archeologico. Chi possiede questo ticket, accederà da un cancello secondario all’interno della struttura, facendo la fila solo per i controlli anti-terrorismo nell’ingresso dello stesso monumento.
La formula del Roma Pass
Molte agenzie specializzate nel turismo romano, ultimamente hanno lanciato i Roma Pass. Questi biglietti, se provati, consentono non solo la visita del Colosseo, ma includono anche gli ingressi in altre località della cultura romana, proponendo in qualche occasione anche degli interessanti aperitivi nelle migliori terrazze panoramiche presenti nel territorio del Centro Storico capitolino. Il servizio costa, ma merita di essere provato.
Organizzare con le guide turistiche la visita al Colosseo
Altra opzione, in questo caso, può essere rivolgersi a delle guide turistiche specializzate e autorizzate per guidarvi al Colosseo. Lei può organizzare gruppi di visita per accedere al monumento romano, concordando con il Parco Archeologico la gita e soprattutto le modalità di accesso all’interno della struttura archeologica. Oltre a un accesso prioritario all’Anfiteatro Flavio, vi darà la possibilità di scoprire la storia e l’architettura di questa magnificenza.
Sfruttare le aperture speciali del Colosseo
Succede raramente, ma quando accade la possibilità va colta al volo. Qualche volta, il Colosseo apre nelle ore notturne. Proprio in questi particolari frangenti, come potrebbe rivelarsi la sera tardi a Roma e con i turisti impegnati a cenare, probabilmente si potrebbe trovare meno afflusso di persone che vogliono entrare all’interno del monumento. Dopotutto, l’Anfiteatro Flavio di sera è uno spettacolo unico al mondo, soprattutto se visitato al suo interno.
Arrivare la mattina presto ai cancelli, prima dell’apertura
La soluzione più impegnativa, forse meno dispendiosa a livello economico ma maggiormente invadente. Infatti, i turisti interessati dovrebbero appostarsi davanti ai cancelli del Colosseo già dalle prime ore dell’alba, per provare a essere i primi della fila per accedere al monumento. Uno sforzo di energie enorme, considerato come dovrete alzarvi prestissimo e presentarvi all’alba davanti agli ingressi del Parco Archeologico.
E se andassimo durante la settimana?
Può essere una soluzione, ma Roma è visitata ogni giorno dai turisti. Sicuramente meno del sabato e la domenica, ma ugualmente presa d’assalto da queste persone, che vengono nella Capitale anche per farsi due settimane di vacanza. Secondo i riscontri del Parco Archeologico e i dati delle guide turistiche, la struttura sarebbe meno visitata nelle giornate del martedì e il mercoledì.