Il fenomeno delle banconote false, purtroppo, esiste ancora oggi. A diffondere i dati per l’anno 2023 è stata la Banca Centrale Europea che ha evidenziato: ‘460mila banconote in euro false ritirate dalla circolazione’ lo scorso anno, a conferma di un problema che, per quanto diminuito, esiste ancora. È stato accertato che nel 70 per cento dei casi le falsificazioni riguardano i tagli da 20 e da 50 euro.
In tanti prediligono il pagamento in contanti
Eppure l’Italia, a differenza di altri Paesi, continua a prediligere il pagamento in contanti. Si tratta di un mezzo sicuramente pratico, veloce e anche affidabile. Resta, però, la paura di incorrere in soldi falsi e se tante attività commerciali sono organizzate con apposite macchinette che accertano l’autenticità delle banconote, più difficile è per la gente comune che potrebbe avere qualche difficoltà in più a rilevare contraffazioni.
Come fare a evitare di farsi consegnare una banconota contraffatta
A supportare le persone che possono trovarsi in difficoltà esistono regole da seguire per non incorrere in falsi. Sono tre le parole chiave suggerite dalla Banca Centrale Europea per effettuare quest’accertamento e si tratta di: toccare, guardare e muovere. Uno dei metodi più affidabili quando si hanno dubbi, è comparare la banconota sospetta con una autentica. Ma l’attenzione deve rimanere alta: le capacità dei falsari di produrre euro contraffatti. Il maggior timore arriva dalle organizzazioni criminali che, con il passare del tempo, sembrano aver maturato una certa competenza in materia.
Ci sono indicatori visibili a occhio nudo
Andiamo, però, a vedere più nel dettaglio come fare a difendersi dal fenomeno. Come si fa a stabilire che una banconota è contraffatta? Intanto, guardandola controluce deve essere evidente la filigrana, inoltre i 20 e i 50 euro hanno nella parte superiore una finestra con il ritratto dell’Europa che è trasparente. Se non bastasse, se si muove la banconota sarà possibile vedere che il numero verde smerando situato in basso a sinistra, cambia colore diventando blu scuro. Sono tutte verifiche che possono essere fatte a occhio nudo, anche se poi ne esistono altre che necessitano di un’indagine più minuziosa.
Cosa fare se si entra in possesso di una banconota falsa
Qualora si dovesse entrare in possesso di una banconota falsa, non bisogna assolutamente cercare di utilizzarla per non incorrere in conseguenze penali. In quanto la spendita di monete false configura un reato punibile per legge. Invece, è opportuno far esaminare la banconota sospetta da un esperto, che sia un dipendente di banca o postale, i quali, qualora dovessero riscontrare di trovarsi effettivamente di fronte a una banconota falsa, la spedirebbero alla Banca d’Italia.