Venezia. Il fatto che la città di Venezia sia cara in tutto e per tutto non è di certo una novità che dovrebbe far notizia. Tuttavia, anche chi conosce bene la zona potrebbe rimanere di stucco davanti ad uno scontrino che recita in modo altisonante ”24 euro, due caffè”. E, per aggiungere rammarico, non si trattava di certo di un servizio al tavolo, ma presi direttamente la bancone. Un prezzo decisamente fuori mercato, da anti-trust quasi.
Due caffè a 24 euro a Venezia
La denuncia del fatto, come sottolinea anche FanPage.it, arriva direttamente da una insegnante padovana e originaria proprio di Venezia che giovedì scorso era tornata in città con un’amica. Volevano farsi una bella passeggiata e, magari, prendere un caffè. Ovviamente, conoscendo già i prezzi sfavillanti dei centri storici, hanno virato verso un bar comune ai piedi del Ponte di Rialto consumando per di più al bancone. Doveva filare tutto liscio…e invece.
Leggi anche: Roma, ‘8 euro per un misero cappuccino’: giornalista scatena la polemica
Consumanti al bancone…
Al momento di pagare però è arrivata l’amara se fredda sorpresa da dover consumare e smaltire: uno scontrino da ben 24 euro. La testimonianza riportata è la seguente: “Entriamo al bar “Rivo Alto”, erano le 18.30 e ordiniamo due macchiatoni che consumiamo al banco. Faccio due chiacchiere con il barista al quale chiedo un paio di informazioni, poi me accingo a pagare e vedo che il conto è di 24 euro! 12 euro a macchiatone” ha raccontato Luisa Antonini in una lettera a La nuova Venezia.
Le parole di Luisa, scioccata
“Ho Pagato perché ero scioccata. Ho sentito che era una truffa ma ci sono rimasta così male che non sono riuscita a reagire. Ora, a distanza di qualche giorno, il ricordo di quell’episodio mi martella la testa. Che vergogna!Che vergogna e ho bisogno di dirlo e di denunciare questo comportamento” ha aggiunto la professoressa padovana dopo quella insostenibile sensazione di ingiustizia sociale.