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Bonus edilizi 2022, come funziona la piattaforma per la cessione del credito: crediti d’imposta cedibili a Poste Italiane

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Bonus edilizi: scopriamo insieme maggiori informazioni al riguardo. Per prima cosa si parla di un sussidio ceduto da Poste Italiani che proprio recentemente ha comunicato che la piattaforma per l’acquisto di crediti d’imposta è nuovamente aperta. Con questa riapertura è sopraggiunta anche una novità: l’azienda valuterà i crediti d’imposta solo di quei soggetti che hanno sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni) e lo farà unicamente a valle della loro disponibilità alla cessione sulla piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus edilizi: cosa serve

Cosa significa tutto ciò? In pratica che Poste Italiane non acquisterà alcun credito d’imposta che in precedenza era stato trasferito, compresi quelli maturati come sconto in fattura. Chi può richiedere la cessione del credito d’imposta? Solo i titolari di un conto corrente BancoPosta. Inoltre è possibile accedervi solo attraverso l’apposita procedura on line, che necessita del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Quali sono i bonus

Quanto si può cedere, come massimo, a Poste Italiane? Si parla di una somma complessiva (e cedibile anche tramite più azioni) di 150 mila euro. Quali sono i crediti d’imposta cedibili a Poste Italiane? Ecco l’elenco:

  • il Superbonus 110%, diviso in 5 quote annuali o in 4 quote annuali per le spese sostenute dal 2022;
  • l’Ecobonus ordinario, diviso in 10 quote annuali;
  • il Sismabonus ordinario, diviso in 5 quote annuali;
    il bonus ristrutturazione, diviso in 10 quote annuali;
  • il bonus facciate, diviso in 10 quote annuali;
  • il bonus per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, diviso in 10 quote annuali.

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