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Basilico, mai innaffiarlo così: diventa marcio nel giro di pochissimi giorni

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Basilico

Il basilico è una delle piantine aromatiche che spiccano nel nostro giardino o sul balcone puntualmente ogni estate.

Le piante aromatiche sono molto diffuse in tutto il mondo. Nel nostro paese, in genere, nei giardini o nei vasi, non mancano salvia, rosmarino e basilico. Quest’ultimo è originario dell’Asia  e fa parte della Famiglia delle lamiacee. un’erba annuale il cui nome scientifico è ocimunm basilicum.

Molto profumata e dal sapore delicato ma ben distinguibile, la usiamo in molte pietanze. Ingrediente principe del pesto alla genovese e immancabile nel piatto di pasta con il sugo di pomodoro. Piante come il timo o la menta scompaiono in inverno ma con l’inizio della primavera ritornano a germogliare.

Il basilico, invece, è più delicato. Non sopravvive al di sotto dei 10 gradi e ogni anno dobbiamo ripiantarlo. Per cominciare a coltivarlo possiamo usare anche le sementi. La procedura è più laboriosa ma soddisfacente. Marzo è il periodo ideale per procedere in semenzaio, ossia un ambiente piccolo e protetto dove farli germogliare.

Da aprile in poi, a seconda del clima del luogo, possiamo procedere all’aperto. Consideriamo che le temperature notturne devono essere sopra i 15 gradi. Una volta che i semi saranno germogliati, mettiamo le piantine a 20 cm l’una dall’altra. Il posto ideale all’esterno è in aiuole a mezz’ombra.

Come avere il basilico sempre fresco

Un pò di sole migliora sia il suo profumo che le proprietà perché innalza il contenuto di olii essenziali nel fogliame. Il terreno deve rimanere sempre umido, se tende ad inaridirsi è meglio che ricorriamo alla pacciamatura. Questo significa coprire il suolo con paglia o corteccia per impedire alla luce di passare e seccare troppo.

Basilico fresco
Basilico fresco – ilcorrieredellacitta.com

La cosa migliore è arricchire il terriccio di sostanze organiche in modo da cambiarne la consistenza rendendolo più soffice. La coltivazione in vaso è molto più semplice, possiamo metterlo su balconi e davanzali in contenitori profondi 20 o 25 cm. L’unica cosa veramente importante è l’irrigazione.

Dobbiamo procedere nel modo giusto. Non devono rimanere dei ristagni idrici perché causano frequentemente malattie quali la fusariosi o la peronospora. Questo significa marciume delle radici ed una morte veloce della pianta. Nelle giornate molto calde procediamo a due irrigazioni al giorno.

Tocchiamo sempre il terreno per capire se è secco. Quando manchiamo da casa, magari per qualche giorno usiamo un metodo semplice ed efficace. Prendiamo una bottiglia di plastica e riempiamola con dell’acqua. Avvitiamo il tappo e foriamolo al centro con un chiodo. Infine, inseriamo la bottiglia capovolta nel vaso. Goccia a goccia manterrà la giusta umidità del terreno preservando il nostro basilico durante la nostra assenza.

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