In tanti in questo periodo successivo alle festività stanno pensando di mettersi a dieta o comunque di cambiare abitudini alimentari, per smaltire i chili accumulati durante il periodo delle feste di Natale, tra pranzi e cenoni. Chiunque pensi che si possa scendere di peso in un battibaleno, allontani subito questa idea, perché le diete veloci sono anche quelle destinate a durare meno nel tempo. Bisogna intraprendere un diverso regime alimentare e seguire le indicazioni fornite da un esperto.
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Sconsigliato un percorso di privazioni
Iniziare un percorso di privazioni e di cibi salutari, ma non gustosi, potrebbe essere una soluzione per i nutrizionisti, ma non quella destinata ad avere risultati che danno il giusto equilibrio tra benessere psicologico e fisico. Esiste un’altra strada, sempre secondo gli esperti, ed è quella di adottare il giusto regime alimentare da rispettare durante tutto l’arco dell’anno che non prevede drastiche restrizioni o privazioni, ma solo un certo ordine.
La dieta che elimina i carboidrati non è indicata: perché?
In molti scelgono di eliminare completamente i carboidrati dalla propria dieta. Una opzione che nell’immediato darà riscontri positivi, in quanto nell’immediato si perde peso in quando l’organismo tende a bruciare i grassi in eccesso, ma a lungo andare crea uno scompenso in quanto il fisico tenderà anche a disidratarsi e a un certo punto darà segnali fortissimi di bisogno di reintegrare i carboidrati, al punto da ‘costringervi’ a mangiarne senza controllo.
Il digiuno intermittente
Un passo importante potrebbe essere il digiuno intermittente. Ossia si assume cibo ogni 12 ore, ad esempio, assumendo nelle dodici ore di digiuno solo acqua e tisane, ma rigorosamente senza zuccheri. Questo, secondo gli esperti, può essere un passaggio importante, ma solo come mezzo disintossicante. Per quanto la soluzione, secondo i nutrizionisti, sarebbe un’altra.
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L’importanza della colazione
Intanto è fondamentale non rinunciare mai a una buona colazione, fatta di carboidrati, fibre, con l’aggiunta di latte fermentato, che sia yogurt o kefir, per ripristinare l’equilibrio intestinale, una bevanda antiossidante, come il caffè, il thè, tisane allo zenzero o anche al limone, una porzione di frutta e anche una piccola manciata di frutta secca.
Cosa mangiare a pranzo
Per pranzo sarebbe opportuno iniziare con verdure che danno il senso di sazietà, per poi proseguire con pasta, possibilmente integrale, che sia accompagnata da legumi che forniscono il giusto apporto proteico, ma non animali. E, a scelta, è possibile anche concludere il pasto con un frutto.
Una cena equilibrata
Per cena, invece, chi desideri mangiare un primo piatto può prediligere cereali come il farro, l’orzo, il miglio, ma anche la polenta o un piatto di riso asciutto. Se proprio non si riesce a fare a meno della pasta, allora è opportuno che sia integrale. A seguire, come secondo piatto, si può scegliere tra un pesce azzurro o anche formaggi, uova e carne, ma questi ultimi tre è importante che vengano assunti con minore frequenza.
Un ordine alimentare che dà risultati a lungo termine
Secondo i nutrizionisti quest’ordine alimentare andrà intanto a eliminare le tossine accumulate e stimolerà il metabolismo, con risultati che si vedranno nel tempo e soprattutto resteranno stabili nel tempo, fornendo di contro al nostro organismo tutti i nutrienti necessari senza grandi limitazioni.