Se la testa di molti è già proiettata alle vacanze, a riportare con i piedi per terra nella calda realtà estiva ci pensano le tradizionali visite “mordi e fuggi” della zanzara tigre, il fastidioso insetto striato della famiglia Culicidae, genere Aedes, particolarmente attivo in questo periodo anche durante le ore diurne. Ma quali saranno le aree più attaccate nei prossimi giorni? Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, nella settimana dal 14 al 20 luglio saranno ben 63 le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4.
Nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà sulla provincia della capitale romana e su quelle di Frosinone, Latina e Viterbo, nelle Marche su Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino, in Abruzzo su Chieti, Pescara e Teramo. Termometro massimo in Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, interamente prese d’assalto, mentre in Basilicata sarà il territorio di Matera a registrare l’indice 4. Calabria e Campania quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Cosenza per la prima e Avellino per la seconda. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con Cagliari, Medio Campidano, Olbia – Tempio e Oristano, e a seguire le province di Ogliastra e Sassari, al livello medio-alto (3). In Lombardia gli striati insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Lodi, Mantova, Milano, e Pavia, sfiorando Cremona, che presenterà invece un indice medio-alto (3). In Piemonte maggiormente bersaglio delle zanzare Alessandria, Asti e Novara, seguite da Vercelli al livello medio-alto (3). Se in Veneto a soffrire saranno soprattutto Rovigo, Treviso e Venezia, con Vicenza un gradino più sotto (livello medio-alto 3), in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto saranno Arezzo, Livorno e Siena (livello medio-alto 3), in coda alle province di Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato (livello 4).
Come si può limitare il fenomeno e ostacolarne la diffusione?
“Il miglior rimedio resta la prevenzione, ovvero l’eliminazione di quei fattori che permettono lo sviluppo dell’insetto, vettore di malattie infettive nocive per la salute dell’uomo – sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Ufficio Tecnico Anticimex Italia – Per tenere lontano le zanzare sono sufficienti piccoli accorgimenti pratici, come svuotare i sottovasi delle piante ed evitare i ristagni di acqua, o adottare sistemi di disinfestazione automatica che, nebulizzando piretro o repellenti (aglio, rosmarino), permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, in assoluta autonomia. La soluzione però per liberare seriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare è quella di pianificare interventi mirati e continuativi nel corso dell’anno, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private.”
Cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
“Il mese di luglio 2016 mostrerà un andamento climatico non molto diverso da quello che ha già caratterizzato giugno. Si registreranno quasi ovunque precipitazioni inferiori alla media stagionale fatta eccezione per le Isole Maggiori – Sicilia e Sardegna – e per le zone Alpine dove si verificheranno rovesci lievemente sopra alla media degli anni passati. Il particolare andamento climatico dell’ultimo mese ha favorito il proliferare della zanzara comune e per il mese di luglio si prevede anche una netta crescita della popolazione di zanzara tigre, seppure in zone ben delimitate.” – dichiara Claudio Venturelli, entomologo e membro del Comitato Scientifico di Vape Foundation.
I consigli dell’esperto
Per quanto riguarda gli accorgimenti per prevenire e contenere il fastidioso problema zanzara, bisogna tenere conto di alcune regole precise. “L’acqua ad esempio, è uno dei fattori prediletti per la colonizzazione larvale. È importante perciò evitare di accumulare contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante.”– consiglia Valeria Paradiso – “Per chi preferisce metodi più naturali, ci sono fiori e piante dall’effetto repellente, come le piante aromatiche o la Catambra, non tali purtroppo da salvarci dalle punture. In casa, infine, si possono usare diffusori elettrici per piastrine o liquidi che contengono piretroidi da usare prima di soggiornare nella stanza in cui sono in funzionamento. Soluzione alternativa, fra le mura domestiche, è quella delle zanzariere: efficaci barriere contro questi piccoli fastidiosi insetti.”