Sabaudia, stop alle esercitazioni militari a due passi dalle spiagge: la decisione arriva dopo una lunga trattativa.
L’allarme era cominciato all’inizio dell’estate, ora quell’allerta ha trasformato il disappunto in serenità. Basta esercitazioni militari a Sabaudia: a stabilirlo sia il Ministero dell’Ambiente che la Regione Lazio corsi subito ai ripari dopo la segnalazione dell’Ente Parco Nazionale del Circeo. Il dicastero dell’azzurro Gilberto Pichetto Fratin ha reso noto che si rischia anche una sanzione da parte dell’Europa continuando a utilizzare un ambiente naturale delicatissimo come fosse un “poligono”.
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Sabaudia, stop alle esercitazioni militari: i motivi
È stata usata questa espressione che ha reso molto l’idea. La Regione ha aggiunto che sarà necessaria una valutazione di incidenza. Questo significa che il problema delle avvisaglie rispetto a esercitazioni e rumori – diciamo così – molesti è risolto. Occorre, tuttavia, stabilire dove spostare le esercitazioni militari. Questo comunque sarà un problema che si risolverà in un secondo momento.
Prima la quiete in mezzo al caldo estivo: Sabaudia, dunque, potrà ritrovare la propria tranquillità e soprattutto avere il proprio bacino d’utenza completamente senza pensieri: più di qualcuno, infatti, aveva deciso di cambiare vista la situazione. Tutto, invece, sembra essere tornato alla normalità: una vittoria sia per la salute che per l’ambiente. Il clima – non sul piano delle temperature – era sembrato poco favorevole prima dell’interruzione. Ora è tornato a regnare il sereno su Sabaudia.