Rapina di gruppo nella Capitale. Un atto terribile quello che è accaduto nei confronti di un ragazzo poco più che adolescente solamente pochi mesi fa, alla fine del mese di febbraio. Responsabili del reato due ragazzi di 17 anni che hanno preso di mira un giovane di 13enne all’interno della stazione ferroviaria.
Oggi, la giustizia ha fatto il suo corso e i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della permanenza in casa, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma.
La denuncia della madre
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, è stata avviata a seguito della denuncia formalizzata dalla madre della vittima che, all’epoca dei fatti, non aveva ancora compiuto 13 anni.
Picchiato e rapinato in stazione
Il minore nel pomeriggio dello scorso 22 febbraio, era stato picchiato da alcuni ragazzi all’interno della stazione ferroviaria. Qui il giovane è stato anche rapinato anche di denaro contante. La vittima, a seguito dell’accaduto ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni.
Le indagini delle forze dell’ordine e l’identificazione dei minori
Già nell’immediato i Carabinieri lavorano per identificare le persone presenti e i responsabili del delitto. L’indagine dei militari condotta avvalendosi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione ferroviaria e grazie ad una attività tecnica di analisi dei tabulati telefonici, ha consentito di identificare i destinatari della misura.
Tuttavia, sono in corso da parte degli inquirenti altri accertamenti, suscettibili di ulteriori sviluppi investigativi e finalizzati ad identificare gli altri minorenni che, pur non avendo materialmente preso parte all’azione violenta, erano presenti al momento della commissione della rapina.