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Regione Lazio, varato decreto per potenziare la lotta contro i disturbi dell’alimentazione. Attenzione maggiore per i minori

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“Due posti letto dedicati alla rianimazione subintensiva nutrizionale saranno realizzati presso il complesso ospedaliero del S. Giovanni Addolorata di Roma. E’ la prima struttura del genere in Italia destinata  ad assistere pazienti in coma o in pericolo di vita a causa di disturbi alimentari. Questa innovazione  è contenuta nel decreto 80 firmato dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti con cui si ridisegna e potenzia in modo significativo la rete dei servizi  destinati a curare le patologie come anoressia nervosa, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata. I disturbi del comportamento alimentare possono compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e portare alla morte. Nel Lazio coinvolgono oltre 211mila persone: 17mila sono i casi di anoressia, 76mila quelli di bulimia e 117mila i disturbi alimentari di alimentazione incontrollata. 

L’età di esordio si è abbassata e non è raro ormai trovare forme di disturbi del comportamento alimentare anche tra bambini e pre-adolescenti. Proprio per questo il decreto pone particolare attenzione all’implementazione complessiva della rete destinata ai minori. Con il decreto 80 vengono individuati percorsi e la rete di strutture dedicate viene implementata a tutti i livelli assistenziali. Crescono gli  ambulatori territoriali che passano da 8 a 12, così da garantirne la presenza  di uno per ogni Asl.  La rete dei Centri diurni viene incrementata di 70 posti con la realizzazione di tre nuovi centri a Roma e uno per ogni provincia. Cresce di 60 posti letto la capacità ricettiva del livello residenziale. Queste disponibilità derivate dal calcolo del fabbisogno saranno utilizzate per avviare una struttura residenziale a Roma, una nell’area nord del Lazio per le province di Viterbo e Rieti, e una nell’area sud per le Asl di Latina e Frosinone. Potenziato anche il circuito ospedaliero con la creazione di due posti letto di rianimazione subintensiva nutrizionale al S. Giovanni di Roma ed è la prima volta che si crea una struttura di questo tipo a livello italiano per assistere pazienti in coma o in pericolo di vita. A questi si aggiungono altri 4 posti letto per minori al Bambino Gesù. Resta invariato il numero dei posti in day hospital: quattro presso il Policlinico Umberto I, due al S. Giovanni Addolorata e sei  presso il Pediatrico Bambino Gesù”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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