Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha scelto Marcello De Angelis per guidare la comunicazione. Una scelta che ha lasciato perplessi. È vero che De Angelis è un ex senatore, ed è vero anche che è un ex deputato, così come ha ricoperto ruoli apicali all’interno della Croce rossa italiana, ma è anche un ex terrorista e cognato dello stragista Luigi Ciavardini.
Il curriculum di Marcello De Angelis
Il curriculum di De Angelis è ricco. Ha aderito al Fronte della Gioventù nel 1974, come riporta La Repubblica, ed è anche entrato a far parte di lotta Studentesca per poi avvicinarsi a Terza Posizione. È stato arrestato a Londra, dove è stato rinchiuso in carcere per sei mesi, poi in Italia si è costituito ed è stato condannato a 5 anni e mezzo per associazione sovversiva e banda armata.
È poi entrato a far parte di Alleanza Nazionale ed è stato eletto prima senatore poi deputato, oltre a essere stato direttore de Il Secolo d’Italia e nominato proprio da Rocca, con il quale ha un rapporto di fiducia, capo di gabinetto della Cri. Si è cimentato anche come musicista fondando il gruppo 270bis, dall’articolo del codice penale che disciplina le associazioni con finalità di terrorismo. Insomma la posizione di De Angelis è sempre stata chiara e manifestata espressamente anche rispetto al fascismo.
Il presidente Rocca ritiene che si tratti dell’uomo giusto a guidare la comunicazione della Regione
Eppure per Rocca si tratta dell’uomo giusto per guidare la comunicazione della Regione Lazio fino a fine legislatura, con uno stipendio di 110mila euro l’anno. Un incarico, in conseguenza del quale, dovrà mettersi in aspettativa non retribuita dal ruolo ricoperto all’interno della Croce rossa, all’interno della quale oltre ad aver ricoperto il ruolo di capo di gabinetto, è stato anche portavoce e responsabile dell’unità operativa, eventi e pubblicazioni.
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