Individuate e classificate le acque dove potersi tuffare in tranquillità e quelle non idonee.
Alla luce delle analisi compiute dall’Arpa Lazio, il presidente della Regione ha firmato il decreto sulle aree balneabili per la stagione 2015. Ottima la qualità del mare a Cerveteri, preoccupante è lo stato di quella di Ardea. Interdette per sempre tre zone a Nettuno, Latina e Formia. Ombre su Fiumicino e Pomezia. Tanti i centri, da Sabaudia a Sperlonga, dove la qualità delle acque è ovunque eccellente. Una mappa in chiaroscuro quella che emerge sul decreto emesso dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, per la stagione balneare 2015, dove vengono indicate e classificate le aree appunto idonee per un tuffo refrigerante. Un provvedimento preso alla luce delle analisi compiute dall’Arpa Lazio tra il 2011 e il 2014.
Su tre aree è stato disposto il divieto permanente di balneazione, essendo stata per oltre cinque anni la qualità delle acque bollata come scarsa. Si tratta di quella compresa nei 300 metri a sinistra del fosso Loricina, a Nettuno, quella di Rio Martino, a Latina, e quella del Castello Miramare, a Formia.
A Pomezia, su sette aree monitorizzate, tre sono state ritenute buone, una sufficiente (Fosso Crocetta) e solo tre eccellenti.
Il mare peggiore è quello di Ardea, dove su otto aree tre sono ritenute buone, due scarse (Foce Rio Torto e Fosso Moletta) e una sufficiente (Rio Grande). Eccellente quello di Anzio, anche se nei pressi di Colonia Marina il giudizio si ferma a buono. Nettuno infine gode di un’area eccellente e di una buona.
In provincia di Latina la qualità del mare è stata classificata invece come completamente eccellente nel capoluogo pontino, a Sabaudia, a Sperlonga, a Itri, a Gaeta, a Minturno e sulle isole, ovvero a Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e Santo Stefano. E ancora: su otto aree in cui sono state compiute analisi a San Felice Circeo tutte eccellenti, tranne quella di Rio Torto, che non va oltre il buono, due aree indicate come buone anche a Terracina, attorno al fiume Portatore, una a Fondi, nei pressi del fosso Sant’Anastasia, e una a Formia.
Per quanto riguarda poi i laghi, il lago Albano ha avuto le acque classificate come eccellenti in due punti e buone in quello a destra dell’emissario. Tutte eccellenti invece quelle del lago di Nemi. E per quanto riguarda la provincia pontina, nei due laghi vicini al mare dove è consentito fare il bagno, San Puoto e Lungo, a Sperlonga, il giudizio è stato di eccellente.
Alghe tossiche, pericolose per l’uomo e soprattutto per gli animali, sono infine state individuate dai tecnici dell’Arpa anel lago Albano, nei pressi dell’emissario, e ora, nello stesso bacino, anche vicino alla cabina di sollevamento della Villa Pontificia, nel Comune di Castel Gandolfo.
Massimiliano Gobbi