Emergono dubbi in Regione Lazio sulla nuova colata di cemento a Pomezia. Sulla Via del Mare, tra Colli di Enea e Sedici Pini, dovrebbe sorgere infatti un nuovo quartiere, il Parco Alba Lavinium. Il Consigliere regionale Gianluca Quadrana vuole però vederci chiaro.
100 mila metri cubi di cemento
In un’interrogazione scritta presentata il 21 giugno, e ancora senza risposta, Quadrana ripercorre gli atti chiave del progetto. Nel nuovo Piano Urbanistico è infatti prevista una vera e propria colata di cemento di 100 mila metri cubi, che andrebbe ad insistere su un terreno agricolo. Le nuove costruzioni sono l’oggetto di un accordo di programma, il cui avvio è stato deliberato dalla Giunta di Pomezia il 7 agosto 2017, in seguito all’approvazione del Documento Preliminare di Indirizzo per la valorizzazione del patrimonio di Pratica di Mare. La realizzazione del progetto contrasterebbe con la Legge regionale 7 del 2017, la quale “mira a limitare gli interventi volti al consumo del territorio specie se agricolo“. Inoltre la Regione ha già espresso dubbi, in Conferenza dei Servizi, sulla viabilità: il traffico sulla via del Mare (SP101) sarebbe appesantito in maniera eccessiva, pur essendo già intenso. Sulla base di queste osservazioni, Quadrana ha posto due quesiti: il primo, è se un semplice Documento preliminare di indirizzo sia sufficiente all’avvio di un accordo di programma, senza che dal Comune di Pomezia siano stati previsti termini per la presentazione di osservazioni. Il secondo propone dubbi sui vantaggi per la comunità, visto che solo il 15% della cubatura sarebbe riservato ai servizi privati, con il resto residenziale. A rispondere ai quesiti dovrà essere l’assessore regionale Mauro Alessandri.