Più di mezzo milione di persone che potranno contare su un ospedale di ultimissima generazione, tecnologico, sostenibile, accogliente. Il cantiere, aperto ad aprile 2013, oggi è all’80%. Il nuovo ospedale avrà a disposizione 344 posti letto, di cui 286 di degenza ordinaria e 58 di day hospital
Vanno avanti i lavori per la costruzione dell’ospedale dei Castelli. Una struttura importante, il cui iter burocratico era iniziato nel 1999 e i cui lavori sono partiti 3 anni fa, nel 2013: ad oggi lo stato dei lavori è all’80%. Il nuovo ospedale colma un grande vuoto, perché dà finalmente una risposta ai bisogni sanitari più complessi. Basti pensare che in tutta la Asl Rm 6 ad oggi non c’è un servizio di emodinamica e di cardiologia interventistica.
Una nuova risposta di cura e assistenza a un grande bacino di utenza: più di mezzo milione di persone che potranno contare su un ospedale di ultimissima generazione, tecnologico, sostenibile, accogliente. 25 milioni di euro le risorse stanziate per completare l’ospedale dei Castelli: è l’investimento più consistente dopo quello per l’avvio della ristrutturazione dell’Umberto I, su cui la Regione investe oltre 55mln. In tutto la Regione investe 264 milioni di euro per l’edilizia sanitaria, con cui saranno effettuati 87 interventi in tutto il Lazio.
344 posti letto, di cui 286 di degenza ordinaria e 58 di day hospital. Le nuove risorse a disposizione saranno utilizzate in particolare per le infrastrutture esterne e per l’implementazione di macchinari tecnologici di ultimissima generazione, che faranno di questo presidio uno dei poli più tecnologicamente avanzati del centro-sud.
“Abbiamo fatto un sopralluogo al nuovo Ospedale dei Castelli perché questo sarà uno degli ospedali più moderni e innovativi di tutta Italia, con ottime tecnologie – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un lunghissimo percorso iniziato dieci anni fa, siamo al rush finale, puntiamo alla fine del 2017 di aprirlo, massimo inizio 2018. Sarà un ospedale all’avanguardia che coprirà un territorio immenso fuori dalla Capitale. Vorremmo portare qui un Dea di primo livello e cure di grande qualità perché una delle cose positive è l’umanizzazione delle cure. È un ospedale moderno fatto di reparti ma anche di sale d’incontro tra i pazienti”- ha detto ancora Zingaretti.