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METRO ROMA – POMEZIA – ARDEA: LA VUOLE ANCHE LA REGIONE
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Reperire risorse adeguate per finanziare la progettazione preliminare della metropolitana di superficie Roma-Pomezia-Ardea. A questo la Giunta del Lazio è stata oggi impegnata dal Consiglio regionale, nel corso della seduta presieduta dal vicepresidente Raffaele D’Ambrosio, con voto unanime a favore di un ordine del giorno presentato dal consigliere Angelo Bonelli (Verdi).\n\n”Occorre favorire la realizzazione della linea di metropolitana di superficie Roma-Pomezia-Ardea su tracciato parallelo a quello dell’attuale via Laurentina che salvaguardi le aree naturali protette limitrofe – ha sostenuto Bonelli nell’ordine del giorno – stanziando fondi per la progettazione preliminare di tale opera, da sottoporre a Verifica Ambientale Strategica, e inserirla nel quadro complessivo Piano Trasportistico Regionale”. Alla base della proposta la necessità di diminuire l’inquinamento da Pm10 e da altri inquinanti da traffico veicolare e ridurre i tempi di percorrenza negli spostamenti quotidiani casa-lavoro su quell’asse viario.\n\nFiliberto Zaratti di Sinistra ecologia e libertà ha invitato a riutilizzare una ferrovia già esistente in quella zona. A favore anche l’Idv, che per bocca di Annamaria Tedeschi ha chiesto lo spostamento degli investimenti sul ferro. Per Ivano Peduzzi l’ordine del giorno solleva un problema circa il modello trasportistico della Regione Lazio e offre la possibilità alle commissioni consiliari di attivarsi, visto che ce ne sono alcune come quella Lavori pubblici che è ferma da tempo.\n\nStefano Galetto (Pdl) ha apprezzato la proposta sia in termini strategici che per i vantaggi economici (“Il cittadino risparmia”), in termini di qualità della vita e di tutela dell’ambiente. “L’ordine del giorno è intelligente: non chiede alla Giunta le risorse, ma di progettare”. Poi, sempre per Galetto, bisognerà ricorrere al Cipe, anche per altre situazioni. A favore si è espressa anche Chiara Colosimo (Pdl). Maurizio Perazzolo (Lista Polverini), sempre tra i consiglieri di maggioranza, ha sottolineato che i sette milioni cittadini laziali sono “prigionieri” della mobilità a causa delle ore cui sono costretti a restare chiusi in auto: “Un’opera del genere faciliterebbe moltissimo la vita”.