Nel mondo, una donna su tre ha subito almeno una violenza nella sua vita. Ma solo l’8% denuncia questa violenza, che spesso viene consumata tra le mura domestiche, o comunque ad opera di qualcuno che si conosce bene. La violenza contro le donne rappresenta uno dei crimini più efferati contro l’umanità, le cui conseguenze investono profondamente l’intera collettività. La Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio, al fine di contrastare questo crescente fenomeno e diffondere la cultura della non violenza, lo scorso luglio ha promosso, per il quarto anno consecutivo, il bando di concorso “Mai più violenza:esci dal silenzio”, iniziativa finalizzata al coinvolgimento delle nuove generazioni nella diffusione della cultura della non violenza e del rispetto della persona e alla conoscenza delle conseguenze della violenza che segnano profondamente la personalità della donna e il suo contesto relazionale, minando, al contempo, il grado di civiltà dell’intera comunità. La Consulta Femminile ha ritenuto necessario stimolare attreverso questo bando, nell’ambito delle attività didattiche e di ricerca, un’approfondita analisi del fenomeno, coinvolgendo le studentesse, gli studenti, il corpo docente e gli organismi istituzionali, anche femminili, nella ricerca di possibili azioni da perseguire per denunciare ogni forma di violenza sulle donne. E quanto prodotto dai partecipanti verrà presentato lunedì 28 novembre, a partire dalle 9.30 fino alle 14.00 nella ex Chiesa di Santa Marta in Piazza del Collegio Romano a Roma, nel corso della cerimonia di premiazione. Ad accogliere e premiare le ragazze e ragazzi delle scuole partecipanti al concorso, oltre alla presidente della Consulta Regionale per le Pari Opportunità, Donatina Persichetti e alle due vicepresidenti, Federica De Pasquale e Patrizia Germini, ci saranno gli ospiti d’onore Cristina Comencini, Patrizia Masi, Alessandra Saladino e Gianni Rivera unitamente al presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese, l’assessore Mariella Zezza, il consigliere avvocato Patrizia De Rose, capo dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delegata dalla ministra Elsa Fornero, il commissario capo della Questura di Roma, dott.ssa Pamela De Giorgi, e le altre autorità istituzionali regionali, nonché le rappresentanze scolastiche e le tante Associazioni femminili della Consulta Femminile.
La premiazione avviene a pochi giorni di distanza dalla “Giornata internazionale contro la violenza delle donne”, celebrata in tutto il mondo il 25 di novembre.
Il bando di concorso ha coinvolto tutte le allieve e gli allievi delle scuole medie superiori di secondo grado, statali e paritarie e dei percorsi triennali di istruzione e formazione del Lazio, allo scopo di diffondere tra le nuove generazioni la cultura del contrasto ad ogni forma di violenza. “Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza”, diceva Goethe.
“Ogni anno – ha dichiarato la presidente Donatina Persichetti – attraverso gli elaborati in concorso, constatiamo con stupore la sensibilità delle ragazze e dei ragazzi nell’interpretare un fenomeno così complesso e forte come quello della violenza. Colpisce, in particolare, lo sguardo allargato che le nuove generazioni hanno nei confronti del sopruso fisico e psicologico e delle sue molteplici sfaccettature: uno sguardo attento e critico cui non sfugge l’abuso perpetrato anche in contesti diversi dal nostro, in cui l’imposizione di fanatismi religiosi o pratiche tribali si traduce, di fatto, in una violenza assoluta e tragica”.