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LAVORO E CRISI: INTERVIENE ANCHE LA REGIONE
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La crisi che ha fortemente colpito i lavoratori nel territorio di Pomezia è senza dubbio preoccupante. Per questo la Regione Lazio ha scelto proprio questo Comune per presentare un nuovo progetto, illustrato questa mattina dall’Assessore al Lavoro e Formazione Mariella Zezza. “Vasi Comunicanti”, questo il nome dell’iniziativa, è un progetto che mira a valorizzare il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese per l’occupazione e lo sviluppo economico.\n\nIspirato all’omonimo principio fisico, il progetto ha lo scopo di creare un equilibrio dinamico tra famiglie e aziende, aggregando dispositivi di politica attiva del lavoro: un supporto concreto per agevolare i processi d’inserimento nel mondo del lavoro, riqualificare le figure professionali esistenti e creare una rete di supporto alle iniziative imprenditoriali, fonte di nuova ricchezza.\n\nIl progetto, finanziato dalla Regione Lazio attraverso il Fondo sociale europeo, mira ad agevolare l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro dei soggetti deboli e a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori e le lavoratrici con profili professionali obsoleti e non più allineati alle necessità del mercato del lavoro e delle imprese attive sul territorio.\n\nIn pratica, per i disoccupati, i cassaintegrati e per i lavoratori in mobilità si aprono degli spiragli, dati dalla possibilità di intraprendere nuove strade in nuove aziende. “Si tratta di un’iniziativa che mette a disposizione circa 4 milioni di euro per la formazione, l’orientamento e la riqualificazione professionale – ha spiegato l’Assessore Zezza – Ho chiesto pubblicamente ai responsabili di coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori delle aziende del territorio in difficoltà. Inoltre, sia per i lavoratori del gruppo Aiazzone che per quelli della Herla, per i quali è stata da pochi giorni prorogata la concessione della cassa integrazione in deroga, abbiamo illustrato la possibilità di attivare il servizio regionale “Un Lavoro per Te”, per l’assunzione di 1.000 lavoratori di aziende in crisi, cassaintegrati e in mobilità. Si tratta quindi di nuove opportunità offerte attraverso strumenti efficaci, che porteranno a risultati concreti”.\n\n“Non ci occuperemo infatti solo di garantire a questi lavoratori un reddito con la concessione degli ammortizzatori – ha concluso l’assessore – Zezza – ma cercheremo di garantire loro un’occupazione attraverso un utilizzo virtuoso delle politiche attive del lavoro e della formazione messe a disposizione dalla Regione Lazio”.\n\nEntusiasta del progetto Maurizio Perazzolo, presidente della commissione lavoro, politiche sociali, politiche giovanili e pari opportunità del consiglio della Regione Lazio, presente questa mattina a Pomezia. “Abbiamo dato sostegno alle imprese, stabilizzato 1860 lavoratori socialmente utili, attivato la cassa integrazione in deroga per 25mila cittadini del Lazio. Ma non solo. Abbiamo aperto i nostri uffici amministrativi ai giovani perché la nostra mission è sconfiggere la disoccupazione giovanile attraverso la realizzazione del nuovo modello di sviluppo economico e sociale della nostra regione, Lazio 2020”.\n\nMa l’occasione è servita anche per visitare il mobilificio Emmelunga di via Pontina, occupato da una settimana dai dipendenti che da ormai 5 mesi non percepiscono lo stipendio.\n\nI lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali, avevano deciso di fare un sit in davanti all’hotel dove era prevista la conferenza di presentazione del progetto, ma, dopo aver ricevuto direttamente dall’Assessore Regionale la promessa di un colloquio all’interno dello stabile di Emmelunga, sono tornati a presidiare il mobilificio in attesa dell’arrivo dell’esponente regionale, che è arrivata al mobilificio intorno alle 14:30, alla presenza del Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco.\n\n“L’incontro di oggi è stata un’occasione importante per far conoscere alle lavoratrici e ai lavoratori le azioni dell’Assessorato per garantire loro un reddito e offrire la possibilità di ricollocarsi”, ha dichiarato Mariella Zezza dopo l’incontro con un gruppo dei 236 dipendenti coinvolti nella vertenza Aiazzone-Emmelunga, a cui ha confermato l’appuntamento del prossimo 1 marzo in Regione. Al tavolo parteciperà anche una delegazione dei lavoratori.\n\nIntanto, la cronaca di ieri ha visto i lavoratori, esasperati dal comportamento dell’Amministratore della Panmedia Gallo, che ha detto di non avere i fondi per poter pagare gli stipendi, salire sul tetto dell’azienda di via Pontina, dove sono rimasti per più di cinque ore. Per convincerli a scendere sono dovuti intervenire il Sindaco Enrico De Fusco ed il Maggiore dei Carabinieri Rodrigo Micucci. A loro i lavoratori hanno chiesto che il denaro contenuto nelle casse del mobilificio, circa 30 mila euro, fosse utilizzato come acconto degli stipendi arretrati. Non potendo mettere mani alla cassa – si sarebbe trattato di appropriazione indebita, se non addirittura di furto – hanno chiesto alle istituzioni presenti di intervenire per far autorizzare il pagamento. Dopo una lunga mediazione il Sindaco di Pomezia è riuscito ad ottenere dall’azienda la promessa che i lavoratori avrebbero potuto prendere 9 mila euro, da dividere per tutti i 32 lavoratori: un totale meno di 300 euro a testa, una miseria accettata dai dipendenti solo perché arrivati al punto di non sapere più neanche come fare la spesa. Ma il denaro non è stato consegnato subito: questo pomeriggio, infatti, non avevano ancora ricevuto nulla.