Qualcosa si muove al Comune di Roma per risolvere l’emergenza cinghiali nelle zone urbane. 20 giorni fa noi de Il Corriere della Città vi abbiamo segnalato della presenza di una famiglia di questi animali a Spinaceto e della impossibilità da parte dei Carabinieri forestali di intervenire, per mancanza di uno specifico piano comunale.
EMERGENZA CINGHIALI A ROMA: PRONTO UN PROTOCOLLO COMUNALE E REGIONALE
Ma non ci siamo arresi ed oggi vi forniamo in esclusiva degli aggiornamenti.
Quello dei cinghiali è un problema che esiste da anni nella Capitale, ma che ultimamente sta riguardando nello specifico non solo Spinaceto, ma anche aree della Cassia ed i parchi pubblici accanto alla Tomba di Nerone, creando paura e sconcerto nella cittadinanza.
Dal Comune ci fanno sapere che è stato redatto un protocollo d’intesa tra il Campidoglio e la Regione Lazio, che dovrebbe essere sottoscritto nei prossimi giorni dalla sindaca Virginia Raggi e dal presidente Nicola Zingaretti. Il piano coinvolgerà i Carabinieri forestali, la Protezione civile e la Prefettura di Roma.
COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO
Questo protocollo prevede la cattura degli animali, anche tramite una telenarcosi (somministrazione di una siringa narcotica probabilmente sparata da un fucile o da un’asta portasiringa) ed il trasferimento degli stessi in delle strutture indicate dalla Regione.
Nel frattempo si stanno muovendo gli Uffici del Dipartimento ambientale di Roma Capitale. Nel pomeriggio di oggi si terrà una prima riunione per la pianificazione degli interventi a cui seguirà la chiamata di un tavolo tecnico: si partirà con il censimento dei cinghiali che girano e razzolano per la città e poi si penserà a come organizzare la cattura.
Per quanto riguarda gli animali di Spinaceto (è arrivata la nostra segnalazione di una tana vicino alla biblioteca Pasolini), questi sicuramente non saranno riportati né a Decima Malafede, né dentro la Tenuta del Presidente (manca l’apposito protocollo con la Presidenza della Repubblica). La destinazione è un’azienda faunistico-venatoria in provincia, forse in zona Postena (vicino Frosinone).
Una volta arrivati nelle aziende/aree indicate dalla Regione, i cinghiali non potranno essere liberati subito, ma per un certo periodo di tempo dovranno essere tenuti sotto controllo.
LA PROTEZIONE CIVILE ANCORA NON SA NULLA
La Protezione civile di Roma, però, ci dice che non sono ancora arrivate indicazioni dal Campidoglio, né segnalazioni dei cittadini dirette a loro. In effetti non è scontato sapere che devono intervenire anche loro e non solo la Forestale.
Dal Comune, comunque, ci assicurano che la soluzione delle emergenze si concretizzerà nel giro di qualche mese. Speriamo vivamente che sia vero.