Il Covid torna a far paura. L’impennata dei contagi che si sta registrando in Cina tiene alta l’attenzione degli esperti, facendo preoccupare anche Roma e la regione Lazio. Quest’ultima, infatti, alla luce degli ultimi dati arrivati da un controllo fatto a Milano, nella scalo di Malpensa, si è messa in stato di allerta in quanto i dati che sono pervenuti fanno riflettere. Tra i passeggeri arrivati dalla Cina il giorno di Santo Stefano è risultata positiva una persona su due e, ad oggi, i controllo su coloro che arrivano da tali aree non si fermano.
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Covid, allarme contagi e i controlli a Fiumicino
Alla luce di ciò, l’area dedicata al test Covid dello scalo — al Terminal 3, che doveva chiudere a fine anno — resterà invece attiva. Chiaro il da farsi per l’Assessore regionale alla sanità D’Amato: ‘Le nostre squadre coordinate dall’istituto Spallanzani già all’alba saranno presenti all’aeroporto internazionale di Fiumicino. I casi positivi saranno sequenziati e posti in isolamento fiduciario’. L’attenzione per l’andamento della curva epidemiologica è sicuramente alta e l’Assessore D’Amato non esita a mettere sul tavolo tutte le ipotesi possibili: ‘Se necessario metteremo in atto tutte le iniziative previste dall’Unità di Crisi per lo scenario di rischio elevato. È stato un errore sottovalutare le notizie che provenivano da giorni dalla Cina’, dichiara.
Lo scenario
Dunque, nel caso in cui si dovessero notare delle evoluzioni preoccupanti del virus, nel Lazio potrebbero scattare delle misure che il Ministero della Salute concorderà con le Regioni. Rispetto all’incidenza dei contagi va tuttavia detto che le feste di natale, tra regali e pranzi in famiglia, in un certo qual modo, possono aver aumentato il numero dei contagi ed ora, anche alla luce della situazione cinese, l’attenzioni degli esperti è alta. In particolare, a preoccupare quest’ultimi è il rischio che il virus possa sviluppare delle nuove e più pericolose varianti.
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