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Consiglio regionale, Idv presenta mozione per accoglienza profughi
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Una mozione per auspicare che la Regione Lazio non abdichi alla sua tradizionale “cultura dell’accoglienza” e si candidi a ricevere degnamente il numero dei profughi provenienti da Tunisia, Egitto e Libia che le verranno assegnati dal Governo. L’ha presentata il consigliere regionale Giulia Rodano, con la sottoscrizione del capogruppo dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, e di consiglieri di tutti i partiti dell’opposizione. La mozione impegna la Giunta Regionale a valutare la possibilità di ripetere l’esperienza degli anni ’90, evitando la concentrazione dei profughi in un’unica struttura al fine di evitare tensioni sul territorio ed offrire a tali sventurate persone la possibilità di costruire il proprio futuro in piena autonomia.\nLa mozione, nell’esprimere il cordoglio del consiglio regionale per tutti i profughi del nord Africa che hanno trovato la morte durante i viaggi in mare verso l’Italia, ricorda che la Regione Lazio non è nuova a tali esperienze umanitarie, avendo gestito negli anni 1991/92 una situazione anche numericamente più impegnativa dell’attuale, provvedendo all’accoglienza, in tutti i comuni del Lazio, di circa 6.000 profughi provenienti dall’Albania attraverso una procedura, gestita dalla struttura dell’assessorato competente per l’immigrazione, che prevedeva la predisposizione di un piano di ripartizione dei profughi in tutti i Comuni del Lazio in proporzione alla popolazione residente ed all’ampiezza del territorio.\n“Quel piano – ha dichiarato Giulia Rodano – che secondo noi rappresenta un modello da perseguire anche per questa nuova emergenza umanitaria, prevedeva l’illustrazione del piano a tutti i sindaci da parte dei Prefetti, la predisposizione dei mezzi di trasporto per l’accompagnamento dei profughi nei singoli comuni e l’assegnazione di congrui finanziamenti ai comuni utilizzando le risorse messe a disposizione dal Governo.