Previste 3 mila assunzioni all’interno della Pubblica Amministrazione. Questo l’obiettivo del Governo guidato da Giorgia Meloni, che punta a rinforzare il personale all’interno dei ministeri e soprattutto a rinfoltire le unità all’interno delle Forze dell’Ordine (gli episodi di Napoli hanno mostrato al mondo una carenza di agenti nelle principali città italiane). A livello pratico, tale obiettivo sarebbe stato inserito all’interno del decreto Pubblica Amministrazione (PA).
Come si svolgeranno le assunzioni nella Pubblica Amministrazione?
Da una parte la volontà politica, dall’altra l’oggettiva forza di assunzione dell’Amministrazione Pubblica. Un numero però, che negli atti concreti, potrebbe vedersi ridimensionato nei prossimi mesi. Giovedì 6 Aprile, ovvero domani, si discuterà in Consiglio dei Ministri una bozza di questo decreto, con quella sede che potrebbe diventare il tavolo per chiedere il ridimensionamento delle assunzioni. L’area che tira, al momento, è addirittura un dimezzamento dei quei 3 mila posti, che diventerebbero 1.500 posizioni da riempire.
Intanto, il Governo sta mettendo mano sulla Pubblica Amministrazione. Chi lavora da tre anni in questo settore, sta vedendo una manovra di stabilizzazione del proprio stipendio. Risulta invece di complessa risoluzione, al momento, l’assorbimento dell’Ispettorato del Lavoro presso il Ministero. Infatti, la bozza prodotta in questo senso, sarebbe stata oggetto di discussione. Ma molto critica, considerato come il commento sia stato di “un decreto vecchio e sorpassato”.
Il PNRR per le nuove assunzioni
Se mai arrivassero i fondi del PNRR, questi soldi servirebbero anche a creare nuovi posti di lavoro all’interno della Pubblica Amministrazione. Ecco allora come i rapporti freddi con l’Unione Europea, oggi devono essere risolti. Serve calibrare i progetti portati, specialmente dopo che la stessa sede di Bruxelles ha già chiesto una revisione di tali progettualità. Una velata bocciatura, cui il Governo della Meloni avrà tempo un mese per metterci mano e produrre le dovute correzioni. Dal PNRR non passa solamente l’ammodernamento del Paese, ma anche soluzioni sulla parte dell’occupazione lavorativa.