Sono diverse le opportunità di lavoro nell’aria, anche nell’ambito scolastico. Sono in molti, ad esempio, che stanno attendendo con ansia i prossimi concorsi per bidelli, o collaboratori scolastici. Tali tipologie di assunzioni, lo ricordiamo, avvengono tramite un apposito bando di concorso pubblico, oppure attraverso un’assunzione diretta. La questione dipende esclusivamente dallo stato legislativo della scuola in questione. Cerchiamo di approfondire.
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Concorso bidelli 2023: cosa c’è da sapere
Non sono aspiranti docenti, ma anche coloro che vogliono prestare il loro servizio nelle scuole in qualità di bidelli (collaboratori scolastici) sono in attesa del bando di concorso. Come anticipato, tale procedura si presenta come la principale modalità di assunzione, se si tratta di scuola pubblica, ovviamente. Si tratta di una lavoro sicuro, che impegna solamente mezza giornata e che ha anche una buona retribuzione. Certo le responsabilità e gli impegni lavorativi non mancano, ma si tratta pur sempre di una regola generale per ogni tipologia di lavoro. Di seguito, ecco alcune indicazioni utili per poter lavorare in questo ambito specifico della scuola in Italia.
Concorso bidelli 2023: le assunzioni tramite graduatoria
Dunque, come dicevamo, è necessario partecipare al bando pubblico per poter lavorare come bidelli nelle scuole pubbliche. Per intenderci, il famoso concorsone ATA, il quale di solito viene pubblicato ogni 3 anni. Per poter accedere al concorso, bisogna compilare una domanda, di solito online, dopo la quale si viene inseriti all’interno di una graduatoria a cui le diverse scuole scuole possono attingere. Le assunzioni che ne conseguono sono con contratto a tempo determinato, ma nello stesso tempo si accumulano punti importanti per il futuro.
Assunzione dei collaboratori scolastici
Le assunzioni per i collaboratori scolastici, ad ogni modo, possono avvenire all’interno di scuole private o paritarie. In quest’ultimo caso, differentemente dagli istituti pubblici, è possibile consegnare direttamente il proprio CV all’ufficio del personale dell’istituto e fare magari un colloquio. Le assunzioni dei bidelli, ovviamente, vengono fatte in base alle esigenze delle scuole, ma non è impossibile che avvenga anche la realizzazione di un contratto a tempo indeterminato. Gli indirizzi delle diverse paritarie a cui poter consegnare il proprio CV sono presenti ormai tutti su internet, digitando le parole chiave ”scuole”, ”paritarie”, e la ”città” di riferimento.
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