Il 2023 sarà un anno foriero di numerose possibilità per chi aspira ad un impiego pubblico; sono attesi, infatti, numerosi concorsi pubblici, indetti dalle principali amministrazioni centrali, per il reclutamento di centinaia di unità da inserire all’interno dei rispettivi organici, al fine di implementare un cospicuo ampliamento e rinnovamento degli stessi.
I concorsi pubblici del 2023
Come da prassi, i bandi verranno pubblicati prima in Gazzetta Ufficiale concorsi mentre il testo integrale sarà diramato mediante canali ufficiali e portali istituzionali. Per restare sempre aggiornato e non perdere l’opportunità di iscriversi alle procedure di selezione di un concorso di proprio interesse, il consiglio è di consultare anche un portale specializzato quale Concorsipubblici.com, così da ‘tenere sott’occhio’ la pubblicazione dei bandi in maniera semplice e veloce.
Ma quali sono i concorsi ai quali prestare maggiore attenzione per il 2023? Lo vediamo di seguito in questo approfondimento. Sono numerosi i corpi di polizia e gli enti di pubblica amministrazione che nel corso del 2023 attiveranno procedure di selezione per l’assunzione di nuove unità. In particolare, è atteso il nuovo bando della Polizia di Stato per il reclutamento di 6000 allievi agenti, i quali saranno destinati a rimpiazzare risorse che hanno cessato il proprio servizio o sono andati in pensione.
Il piano assunzioni, però, prevede anche il ricorso a graduatorie già formatesi a seguito di precedenti procedure concorsuali; ad ogni modo, il corpo procederà al rinnovamento dell’organico anche mediante nuove selezioni pubbliche. Per chi vuole intraprendere la carriera militare, vi è anche la possibilità di prendere parte al secondo e terzo blocco di incorporamento previsto dall’Esercito Italiano per reclutare 6500 volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1); i termini per l’iscrizione al secondo blocco vanno dal 12 aprile 2023 all’11 maggio 2023 mentre la terza ‘finestra’ sarà aperta dal dal 22 giugno 2023 al 21 luglio 2023.
Concorso al Ministero dell’Istruzione
Al netto dei requisiti generali, comuni a molti altri concorsi pubblici, la partecipazione alle procedure di selezione è riservata ai candidati di età pari o inferiore ai 24 anni. Entro giugno 2023 dovrebbe essere pubblicato anche il bando per individuare nuove risorse a copertura di 146 posti da dirigente tecnico presso il Ministero dell’Istruzione. L’accesso alla selezione è subordinato al possesso di un diploma di laurea magistrale; l’inquadramento contrattuale, per i vincitori di concorso, sarà a tempo pieno e indeterminato. Procedura analoga dovrebbe essere attivata dall’INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro – che, come si evince dal Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale, ha in programma di assumere 500 nuove unità nel corso del biennio 2023 – 2025.
Alle selezioni potranno partecipare gli aspiranti in possesso del titolo di studio richiesto (laurea magistrale); la maggior parte dei posti (350) dovrebbe essere coperta con il bando in uscita quest’anno. Con il DPCM 16 dicembre 2022, la Corte dei Conti è stata autorizzata “ad indire procedure di reclutamento” finalizzate all’assunzione a tempo indeterminato di nuove unità da inserire nel proprio organico. Pertanto, la Corte dovrebbe organizzare le procedure atte ad individuare oltre 450 risorse, a copertura di posti di vario tipo per profili amministrativi e dirigenziali.
Concorsi locali e regionali
Nel 2023 non mancheranno le occasioni per chi punta ad essere assunto presso l’amministrazione o un’azienda pubblica locale. La Città Metropolitana di Torino, ad esempio, ha in programma di assumere oltre 100 dipendenti, da destinare a profili di vario tipo; lo stesso farà il Comune di Parma, che punta a coprire oltre 200 posti vacanti.
L’azienda di trasporti AIR Campania attiverà nuove procedure di selezione per l’assunzione di oltre 250 nuove risorse mentre a Roma verranno selezionati 1500 profili da inserire nell’organico dei Vigili Urbani. Naturalmente, i concorsi previsti per il 2023 non si esauriscono qua ma saranno diversi i ministeri e le agenzie nazionali che, soprattutto in funzione degli obiettivi fissati dal PNRR, faranno ricorso ai bandi pubblici per l’ampliamento e il rinnovamento del personale.
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