Proseguono i Concorsi per l’amministrazione pubblica. In questo 2023, dovrebbe svolgersi anche la prova per entrare all’interno del Ministero delle Imprese. Tale fase concorsuale, vuole integrare le proprie unità con 318 assistenti ministeriali, di cui almeno 218 con base lavorativa all’interno della città di Roma. All’interno della struttura ministeriale, si cercano le figure di nuovi amministrativi, contabili, informatici e altre eventuali figure professionali.
Il Concorso per il Ministero delle Imprese
Nuovi ingressi all’interno del neo Ministero delle imprese e del made in Italy, pronto ad assumere – dopo fase concorsuale – almeno 318 nuovi elementi. Se almeno 218 lavoratori saranno attivi negli uffici ministeriali romani, le altre 100 unità verranno sparse preso le sedi presenti in tutt’Italia dell’organo governativo. L’offerta lavorativa è stanziata nel programma di concorsi pensato dal Governo per rafforzare l’amministrazione pubblica.
Le posizioni aperte per il Concorso al Ministero delle Imprese
Questi saranno i profili disponibili per il concorso al Ministero delle imprese e del made in Italy:
- 90 assistenti amministrativi-contabili;
- 60 assistenti tecnici delle telecomunicazioni;
- 40 assistenti informatici;
- 38 assistenti tecnici;
- 10 assistenti specializzati delle telecomunicazioni;
- 10 assistenti tecnici specializzati.
I criteri per partecipare al Concorso ministeriale
Per poter partecipare al concorso per il Ministero delle imprese e del made in Italy, ogni candidato dovrà avere almeno il diploma di scuola superiore (la Maturità). Poi deve possedere le credenziali di almeno una delle piattaforme SPID/CIE/CNE/eIDAS. Infine, per compiere la registrazione completa, deve possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).
Come sappiamo, da ormai quasi un anno il Governo Meloni sta insistendo con il rafforzamento dell’Amministrazione Pubblico. Anche questo concorso, infatti, rientra nei piani per rafforzare questa sfera amministrativa, che necessariamente ha bisogno di nuovi operatori all’interno dei propri uffici. Una visione che, fin dalla campagna elettorale, è stato promesso dalle forze che compongono la maggioranza di Governo, in un modus operandi che già in questi mesi sta facendo vedere dei risultati.
