Suicidio a Latina. Un avvocato si è tolto la vita questa mattina, aveva 61 anni. Si tratta di Stefano Panza, che si è lanciato dal terzo piano della palazzina in cui abitava. Il professionista aveva lo studio nel centro del capoluogo, in Largo Celli A., ed era una persona nota in tutta la zona, anche perché da decenni era amministratore di diversi condomini. L’intervento dei soccorsi è stato inutile. Il medico legale ha solo potuto constatare il decesso e le forze dell’ordine hanno avviato le indagini di rito sul suicidio. Sotto shock i familiari e gli amici della vittima.
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Suicidio di un avvocato a Latina, cosa è successo
Il corpo di Stefano Panza è stato ritrovato questa mattina. Il 61 enne si è lanciato dal terzo piano della casa al lido. Su Linkedin si trova un profilo corrispondente al nome della vittima. Come foto del profilo ha l’immagine di un cane, e nella parte della formazione è scritto invece che ha frequentato l’Università La Sapienza di Roma, dove evidentemente si è laureato in Giurisprudenza. Per quanto riguarda il liceo, invece, è indicato quello classico. Ma non è dato conoscere se l’account si riferisca alla persona che si è tolta la vita.
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Il caso del dicembre 2015
Non è il primo avvocato del Foro di Latina a commettere suicidio. Il 23 dicembre del 2015 il legale Paolo Censi si sparò un colpo di pistola alla tempia nello studio in piazza Buozzi. In quel caso, tuttavia, il Gip del Tribunale di Latina scrisse nel decreto di archiviazione che aveva subito delle minacce. Era stato “pesantemente intimidito, con la prospettazione di minacce ai suoi familiari in relazione ad incarichi ricevuti da soggetti poco raccomandabili“. Nel suicidio di oggi, invece, non si conoscono ancora le motivazioni dell’estremo gesto.